Politica

Partite pregresse Acquaenna: prosegue a Troina l’azione di tutela dei cittadini

“Nessun giudice ha sancito la legittimità delle partite pregresse anzi, ad oggi, coloro che si sono pronunciati sul merito della questione, ne hanno sentenziato l’esatto opposto e, cioè, che non sono dovute dagli utenti. Le recenti pronunce dei giudici amministrativi hanno solamente interrotto l’azione dei sindaci, che ne avevano deliberato la sospensione. AcquaEnna infatti, appellandosi contro tale decisione, ne ha ottenuto la temporanea sospensione degli effetti, in attesa del giudizio di merito.
E proprio perché siamo convinti che tali voci in bolletta siano fortemente dubbie, dobbiamo immediatamente rilanciare la nostra azione a tutela dei cittadini, anche supportati dalle sentenze dei giudice di pace che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno annullato le partite pregresse dalle bollette, riproponendo la questione all’Assemblea Territoriale Idrica, per deliberarne l’immediata sospensione e poi procedere al definitivo annullamento”.
Sono le parole dell’assessore all’Ato Fabio Siciliano, a pochi giorni di distanza dal provvedimento del Consiglio di Giustizia Amministrativa, che ha dichiarato improcedibile l’appello cautelare dell’ATI di sospendere, per un periodo di sei mesi, il pagamento delle partite pregresse dalle bollette degli utenti.
“L’obiettivo della nostra azione – prosegue l’assessore Siciliano – , è il ritorno a una gestione pubblica dell’acqua, che ponga fine ai meccanismi perversi della gestione privata, che non è per nulla efficiente, ma semplicemente troppo costosa. E, nel farlo, siamo certi di interpretare il pensiero dei nostri concittadini che sono stanchi di subire costanti aumenti del costo dell’acqua, che ha raggiunto ormai livelli insostenibili, con meccanismi incomprensibili, non previsti nella convenzione originaria di concessione del servizio e fuori dal controllo degli enti locali e degli utenti”.
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