Politica

Ugl – Les: oltre i poliziotti morti vogliamo ricordare anche chi c’è ancora

Giovanni Iacoi (LeS) Marco Minniti (Ministro)

Riceviamo:

La strage di Capaci e di Via d’Amelio ha tolto la vita ad alcuni Poliziotti e trasformato quella di altri. Oggi, mentre tutti ricordano chi non c’è più noi, vogliamo ricordare anche chi c’è ancora.

Il sindacato di polizia chiede un riconoscimento per gli eroi dimenticati: presso l’Ufficio Scorte di Palermo ci sono degli eroi ignorati che oggi come allora, a testa alta, hanno deciso di continuare a prestare il loro servizio all’Ufficio Scorte. Il nostro Sindacato sta rappresentando il vivo  rammarico nell’aver trascurato i poliziotti “vivi”, scampati per miracolo e per fortuito caso alla morte certa. È questo in estrema sintesi, il contenuto di una nota che il sindacato di Polizia UGL-LES (Libertà e Sicurezza) ha inviato al Ministro dell’Interno Marco Minniti e ai mezzi di informazione. Il Sindacato, tramite il segretario generale Giovanni Iacoi, chiede al Ministro dell’Interno di attribuire riconoscimenti formali a quei pochi uomini che solo per un caso hanno scampato la morte nella strage di Capaci o di Via d’Amelio ma che, ciononostante, con coraggio hanno continuato a prestare servizio presso lo stesso Ufficio, giorno dopo giorno, oramai da venticinque anni. Questi valorosi agenti avrebbero benissimo potuto chiedere un trasferimento in un’altra sede o essere destinati a un altro incarico, invece loro no proseguendo il loro lavoro proprio in quel reparto, dove hanno visto venir meno i loro compagni. Rimanere anche per onorare la loro morte, questo è il loro spirito che da vent’anni li porta a proseguire questa guerra contro la mafia. Ha dichiarato Iacoi: i “dirigenti” e i “Questori” che si sono succeduti nel tempo, sono riusciti al massimo a dar loro una pacca sulla spalla ogni anno e via a preparare gli eventi del prossimo anno. In Polizia questo coraggio, quest’attaccamento al servizio, questo spirito di abnegazione, questo sacrificio professionale e personale non sono evidentemente apprezzati, perciò ci rivolgiamo al massimo organo politico al comando del Ministero dell’Interno sperando che voglia contraddirci premiando coloro che con la costanza hanno dimostrato di essere veri eroi.

In foto Giovanni Iacoi con il Ministro dell’Interno Minniti

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