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Enna: la Procura della Repubblica apre un’inchiesta sull’incendio di lunedì pomeriggio

calascibetta fuoco

Non c’è tregua dal fuoco in Sicilia nemmeno mercoledì; l’emergenza riguarda diverse province e le fiamme hanno raggiunto alcuni centri abitati costringendo i residenti ad evacuare. Chiusi alcuni tratti delle statali. Nella provincia di Palermo, sono intervenuti i vigili del fuoco, i Forestali e i carabinieri che stanno coordinando le operazioni di spegnimento.

Intanto la Procura di Enna ha aperto un’inchiesta sull’incendio che ha distrutto il vallone Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, divampato da contrada Ferrarelle sull’autostrada A 19 Palermo Catania. Secondo una prima stima le fiamme che hanno raggiunto l’abitato e risalito le pendici di Calascibetta hanno bruciato oltre 400 ettari, dei quali una quindicina di boschi.

Il caso irrompe nel dibattito politico nazionale. I deputati e senatori siciliani del Movimento 5 Stelle hanno chiesto con un’interpellanza urgente l’utilizzo de mezzi aerei lamentando “una mancata programmazione da parte della Regione relativamente alle risorse per la campagna antincendio”. Forza Italia alla Camera ha chiesto la dichiarazione dello stato d’emergenza per le regioni del Sud colpite dai roghi. Sinistra Italiana ha chiesto al governo Gentiloni “uno sforzo straordinario”. Il gruppo del M5S all’Ars chiede interventi urgenti al governo Crocetta sul fronte incendi che sta devastando l’isola e in particolare “un piano di leasing per acquistare 9 elicotteri e immediata richiesta della proclamazione dello stato di emergenza per tutta la Sicilia”.

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