Cultura

Quarta Finestra, il Romanzo corale della scrittrice Anna Vasquez

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Anna Vasquez, avvocato del foro di Enna, già docente di discipline giuridiche ed economiche e premiata per la silloge “Fiori nel deserto”con il premio speciale della giuria nel Premio internazionale di poesia “Nuove lettere”, indetto dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, con uno stile sobrio ed elegante da spingerci a leggerlo tutto di un fiato, con il romanzo “Quarta Finestra” “in un indissolubile intreccio tra realtà e finzione in cui si snodano vicende di uomini e donne facenti parte di culture e mondi molto diversi” ci conduce, mano nella mano, “nel profondo sconvolgimento economico e sociale del paese di Troina” provocato dalla costruzione della diga Ancipa.

   Per Franco Amata, docente universitario ed ex deputato regionale, la costruzione della diga, “lo sbarramento più alto e più ardito progettato nell’Europa dell’immediato secondo dopoguerra”, cambiò radicalmente la vita di Troina, antico paese rurale della Sicilia interna: “ Mutamenti radicali, non effimeri e non reversibili, che hanno visto ex contadini e braccianti e pastori diventare, da un giorno all’altro, manovali, ma anche e soprattutto muratori, carpentieri, minatori, telefonisti, meccanici, autisti, autotrasportatori elettricisti … trasformazioni sociali altrettanto profonde nel mondo del lavoro e nel modo di relazionarsi con gli altri dal rapporto padre-figlio a quello marito-moglie, tra proprietari e contadini e imprenditori e operai”.

   Nella sua ben argomentata prefazione al libro,  per Franco Amata “il romanzo ha il merito di aver saputo dare movimento e vita ad un quadro altrimenti impersonale, ai suoi paesaggi, alle sue case e alle sue strade. E di aver saputo dare voce e sentimenti agli uomini in carne ed ossa che lo popolavano”. Infatti, come si legge nella seconda di copertina, questo libro “E’ un romanzo corale in cui ogni personaggio diventa un tassello per raccontare una storia più ampia: quella dell’Italia che vuole rinascere dalle macerie del dopoguerra, di una comunità che come neofita sperimenta in modo poco ideologico la militanza politica e sindacale, di un paese colpito dalla tragedia dell’esplosione della “Quarta finestra”, che si stringe attorno ai suoi morti”.

   Nell’aula magna del glorioso Liceo Classico di Leonforte, dopo aver ringraziato il prof. Salvatore Canzonieri, il tecnico Angelo Romano, il collaboratore scolastico Angelo Vitale, le socie della Fidapa, tra cui la presidente locale, prof.ssa Caterina Sciuto, e i musicisti Alessio ed Ivan Lo Gioco. la docente di filosofia Fina Sciuto ha presentato al numeroso pubblico presente la scrittrice Anna Vasquez, apprezzata in Italia e all’estero per i premi e la produzione poetica, relazionando con dovizia di particolari ed efficaci squarci introspettivi il suo bellissimo romanzo.

  Sullo sfondo del libro, la protagonista è Troina, la diga dell’Ancipa costruita tra la fine del 1949 e la prima metà del 1951. Scopo del romanzo è la ricostruzione di un mondo ormai scomparso da ricordare ai giovani, perché un popolo senza memoria, è un popolo senza identità. I protagonisti reali, in carne ed ossa, del romanzo sono degli uomini rimasti nell’ombra, grandi nelle piccole cose, grandi per aver contribuito alla costruzione della più grande diga d’Europa.

    La descrizione del paese è suggestiva, perché l’autrice è nata a Troina, ha incontrato i ragazzi e coloro che hanno vissuto la storia raccontata. La narrazione è incisiva, incalzante perché l’autrice si immedesima con i personaggi, c’è in lei la commozione di conoscere la loro storia, la nostalgia di fatti realmente accaduti. Una minaccia, però, incombe su tutto, tiene il respiro, era sera quel fatidico 4 dicembre 1950: “Un boato tremendo era arrivato fino in paese, tutti avevano sentito come un tremito strano sotto i piedi, come se la terra avesse avuto un tremendo starnuto, dapprima trattenuto a lungo e poi improvvisamente avesse squarciato i polmoni”. Era l’esplosione della quarta finestra, una galleria del sistema irriguo che si diparte dall’invaso, che provocherà la morte di tredici tra operai e tecnici e tanto strazio nella popolazione di Troina.

   Nel suo breve intervento, a conclusione della riuscita presentazione del suo ultimo libro, Anna Vasquez ha ringraziato i presenti, in particolare la docente Fina Sciuto per aver dato voce alle sue parole, per essere entrata con maestria nel suo romanzo “Quarta finestra”..

   Il libro l’ha scritto per i giovani, per dare loro il messaggio di ricordare sempre il passato.

   L’ha scritto per elogiare l’opera meritoria dell’Alto Commissario per la Sicilia, avv. Selvaggi, e il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. le Alcide De Gasperi, per aver entrambi voluto costruire la diga dell’Ancipa, ma soprattutto per ricordare i tredici morti della”Quarta finestra” quali eroi civili e tutti i giovani che muoiono nei cantieri di lavoro.

   Al suono delle musiche ben eseguite dai musicisti leonfortesi Ivan e Alessio Lo Gioco, hanno letto alcuni tra i più significativi brani del romanzo, la docente in pensione Mariella Mazzeo, la dottoressa Maria Antonietta Buttafuoco, la docente di scuola elementare Pina Stanzù, l’alunna liceale Francesca Tremoglie e, dulcis in fundo, Fina Sciuto.

Giuseppe Sammartino.

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