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Leonforte: Consigliere Cremona “Ospedale di Leonforte Diritto Negato”

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Leonforte: Ieri sera in Consiglio Comunale sulle problematiche che investono l’Ospedale “Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte è intervenuto il consigliere angelo Cremona con il seguente intervento:

“Sig. Presidente, Colleghi consiglieri, permettetemi innanzitutto di rivolgere il mio saluto personale in quanto consigliere comunale della collettività leonfortese al Direttore Generale dell’ASP n. 4 di Enna oggi presente in questa aula. Il punto all’ordine del giorno che stiamo trattando nell’odierno consiglio verte su un argomento che la collettività leonfortese, e lasciatemelo dire, anche i paesi limitrofi da più di dieci anni vivono come uno dei problemi che più impensieriscono in quanto rappresenta la salute della collettività. Oggi la frase che in sintesi fotografa l’Ospedale “Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte è “Ospedale di Leonforte Diritto Negato”, in quanto è l’unico caso in tutto il territorio nazionale dove volutamente non si è applicata una Legge Nazionale, e precisamente la seconda parte del Decreto Balduzzi. Si ha il sospetto che, quanto espressamente stabilito dalla Legge (decreto Balduzzi), per la parte relativa agli Ospedali situati in zone particolarmente svantaggiate e montane (quale è quello di Nicosia), nonché quanto frutto di specifico accordo Stato-Regioni, sia stato appositamente stravolto per quanto attiene gli ospedali presenti all’interno dell’ASP n. 4, individuando quale ospedale di riferimento, nell’ambito degli ospedali riuniti del Distretto Enna 2, l’Ospedale Basilotta di Nicosia (giacché ubicato in zona altamente disagiata e montana) e non, come avrebbe dovuto essere in applicazione della predetta Legge, l’ospedale “Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte, infatti l’ospedale di riferimento dovrebbe essere quello più facilmente raggiungibile e non quello spesso non raggiungibile a causa dei fenomeni atmosferici quali neve e ghiaccio, od a causa delle frane o smottamenti che rendono le strade non percorribili!
Alla data odierna dai rilievi ufficiali in possesso sia dalla Direzione dell’ASP n. 4 di Enna sia dall’Assessorato Regionale alla Salute, se pur depotenziato l’Ospedale “Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte ha una produttività superiore rispetto al presidio ospedaliero di Nicosia. La dimostrazione lampante di quanto asserito si evince verificando i dati del 2014 provenienti da reparto di Chirurgia di detto ospedale, dove si ha il più alto numero di ricoveri rispetto a tutti gli altri tre ospedali della Provincia di Enna, di contro ha il più basso numero di interventi chirurgi effettuati per la mancanza cronica, voluta dai vertici, di medici anestesisti con la conseguenza che i pazienti dopo un breve ricovero emigrano presso le strutture ospedaliere di Catania. Oggi la sicurezza nel presidio Ospedaliero di Leonforte non è garantita e vi sono gravi criticità esistenti che nel mio intervento tenderò di analizzare.
E’ opportuno evidenziare che con nota del 11.08.2015, indirizzata ai Responsabili delle UU 00. del presidio F. B. C. il Direttore Sanitario di presidio Dr. Madonia ha trasmesso la richiesta di relazionare sulle criticità esistenti, in esito a tale nota sono state, puntualmente e dettagliatamente, segnalate non solo le gravi criticità esistenti ma anche l’altissimo rischio legato a tali gravi criticità.
Da allora, la situazione non solo non è migliorata ma addirittura peggiorata infatti:
– Anestesia:
nonostante le ultime assunzioni a tempo determinato al F. B. C. continua ad essere assicurata la presenza di un solo anestesista in H 24 e in assenza di reperibilità (ad eccezione del giovedì mattina quando, la presenza anche del Direttore di struttura complessa, consente attività di sala operatoria): in tale condizione non solo non è possibile alcuna attività di sala operatoria ma neanche assicurare tutte le urgenze che dovessero presentarsi nel presidio che spesso resta totalmente privo di anestesista (questo avviene tutte le volte in cui l’unico anestesista presente è impegnato in un intervento urgente e/o in trasferimenti presso altri presidi ospedalieri)
– Radiologia:
attualmente sono in servizio due sole unità mediche nel rispetto delle norme contrattuali e legislative in tale condizione non è possibile assicurare la presenza in H 24 (né in guardia attiva né in pronta disponibilità) ne consegue che, in atto, il presidio resta privo del servizio di radiologia per tutti quei giorni e notti (circa dieci notti e alcuni giorni festivi al mese) non coperti da guardia attiva e/o reperibilità (turni coperti in regime di reperibilità presso il “Basilotta” di Nicosia posto a 25 km di distanza), con nota del 22.01.2016 prot. 478 la Direzione Sanitaria Aziendale dell’Umberto 1° “invita a trasferire prioritariamente gli Utenti presso il servizio di radiologia dell’Umberto 1° per l’esecuzione di esami urgenti (anche l’Umberto 1° è posto a 25 km di distanza)!
Patologia clinica :
attualmente in servizio un medico biologo e tre tecnici oltre l’attività istituzionale assicurano la pronta disponibilità notturna e festiva, è evidente che in tale condizione tutto il personale è costretto ad un numero di turni di pronta disponibilità e relative ore di straordinario, ben oltre quelli consentiti dalle attuali norme contrattuali e legislative non godendo dei dovuti riposi, generando, inevitabilmente, stress non tollerabile per lungo periodo.
Oncologia:
Il servizio, U.O.S. dal 2001 al 2012, assicura attività di diagnosi in collaborazione con le altre UU. OO. aziendali o extra aziendali e la cura (chemioterapia) per i pazienti del distretto Nord della provincia per i quali è diventata punto di riferimento. Attualmente in servizio vi è una sola unità medica( difficoltà per assicurare la continuità terapeutica).
Necessita di istituire UO. S. con aggiunta di altra unità medica.
Cardiologia:
al F. B. C. esistono due soli cardiologi uno in servizio al pronto soccorso, uno in servizio al centro di riabilitazione entrambi, oltre l’attività istituzionale svolta nelle UU 00. di appartenenza, assicurano le consulenze cardiologiche ma solo se in servizio, non esiste una guardia attiva né di pronta disponibilità pertanto il presidio resta totalmente privo di cardiologo quando nessuno dei due è in servizio!
Tali gravissime carenze nei servizi si ripercuotono inevitabilmente su tutta l’attività del presidio in primis sugli Utenti che arrivano al pronto soccorso ma anche sugli Utenti ricoverati nei reparti di medicina, chirurgia e riabilitazione dove esistono anche lì gravi problemi di carenze negli organico dei medici e degli infermieri.
In assenza di radiologi i medici del pronto soccorso e gli specialisti di medicina e di chirurgia reperibili chiamati in consulenza sono impossibilitati a porre diagnosi certa in modo tempestivo per patologie gravi e potenzialmente mortali (patologia cardiaca, vascolare, traumatologica, etc).
In tale situazione gli Utenti rischiano di morire al pronto soccorso o in ambulanza in caso di assenza dell’anestesista e del radiologo i medici, a parte lo stress psico-fisico cui sono sottoposti rischiano continue denunce oltre che la Loro incolumità fisica nel fronteggiare parenti di utenti (non sempre disposti a comprendere le difficoltà oggettive e tollerare disservizi di tal genere), il sempre più frequente ricorso ai trasferimenti (utilizzando l’unica ambulanza esistente) impoverisce il presidio del già insufficiente personale esistente oltre che mortificare le professionalità esistenti, mina l’immagine del presidio e dell’ASP tutta costretta a costi diretti ed indiretti aggiuntivi con grave danno economico per l’Azienda.
Tutto ciò premesso e considerato :
Chiedo:
1. che venga preso in esame il reale stato del presidio ospedaliero F B. C. onde valutare la sussistenza dei requisiti necessari a garantire la sicurezza di Utenti ed Operatori;•
2. che venga applicato il decreto Assessoriale del 12.02.2016 (approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna) pubblicato nel Suppl. ord. della GURS (p.1^) n. 10 del 04.03.2016, che approvando l’atto aziendale, sancisce la permanenza del presidio F. B. C. di Leonforte con le UU. 00. previste, ribadito dal Decreto Assessoriale del 30.06.2016, impone alla Dirigenza Aziendale gli adempimenti consequenziali relativamente alla sua funzionalità e messa in sicurezza.
Confido nella possibilità che la Dirigenza Aziendale possa prendere atto, urgentemente, delle gravissime criticità e dell’alto rischio di pericolosità in cui versa il Ferro – Branciforti – Capra di Leonforte, ponendo in essere tutte le iniziative per mettere in sicurezza il “nostro” Ospedale, ogni ritardo alla sua messa in sicurezza, può continuare ad alimentare sui cittadini un malessere ed una poco considerazione di quel posto individuato con una “H” come sito dove vengono salvate le vite e non come luogo che non può assicurare gli interventi mirati alla salvaguardia della salute”.

Angelo Cremona

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