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Le ragioni del NO al Referendum: domenica a Caltanissetta Alessandro Di Battista (M5S)

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I portavoce del Movimento 5 Stelle scendono dal treno per l’#iodicoNoTour per la tappa di Caltanissetta di domenica 20 Novembre in piazza Garibaldi alle h 19:00. Il tour che li porterà in giro per l’Italia a spiegare le ragioni del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre in tutta Italia toccherà anche la Città di Caltanissetta. Un viaggio di oltre 6.000 chilometri su treni regionali e traghetti per tutta la penisola da Nord a Sud, Sicilia e Sardegna incluse con 48 tappe in altrettante città. Il tour è partito l’11 novembre scorso da Aosta si concluderà venerdì 2 dicembre a Torino. Per ogni tappa sono previste dirette streaming degli eventi, trasmessi sul blog e sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle.

La tappa di domenica 20 novembre si svolgerà in Piazza Garibaldi alle ore 19:00, e vedrà la partecipazione dei portavoce del MoVimento 5 Stelle al Parlamento Europeo, alla Camera, in Regione e nel Comune. Saranno presenti: Alessandro Di Battista, Manlio Di Stefano, Federica Dieni, Alessio Villarosa, Riccardo Nuti, Ignazio Corrao, Azzurra Cancelleri, Giancarlo Cancelleri, Giovanni Magrì, Maria Marzana, Loredana Lupo.

I portavoce parleranno con i cittadini e spiegheranno loro l’inganno del quesito truffa della riforma.

Il referendum del 4 Dicembre è lo stravolgimento di ben 47 articoli della Costituzione, toglierà potere decisionale al popolo con un Senato che non sarà più eletto dai cittadini, sarà garantita l’immunità per consiglieri regionali e sindaci nominati senatori dai partiti.

Il tutto senza un vero taglio dei costi del Senato anzi, se si fosse approvata la legge taglia-stipendi M5S si sarebbero risparmiati 87 milioni di euro senza toccare la Costituzione, 30 milioni in più della riforma proposta dal Governo.

Regioni ed enti locali non avranno più il controllo in tema di difesa ambientale e del territorio e le firme per presentare leggi d’iniziativa popolare dovranno essere 150000.

Cambieranno anche le norme sui referendum. Quello abrogativo che è un altro strumento fondamentale di democrazia che serve per abolire in parte o interamente una legge, sarà solo il frutto di un calcolo matematico e che comunque necessita di ulteriori nuove leggi costituzionali e ordinarie.

Insomma i cittadini dovrebbero votare si al referendum “in fiducia” a Renzi; l’unica certezza della propaganda renziana è che tutte le promesse fatte finora non sono mai state mantenute. “Confidiamo nel popolo italiano, un popolo che vuole costruire un paese basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sulla legalità. chi non prende posizione contro le ingiustizie in realtà l’ha già presa, a favore delle ingiustizie.”- questo è ciò che i portavoce e tutto il M5S sostiene.

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