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Enna: viene fuori un Sindaco “debole” dall’ultimo Consiglio Comunale

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Enna. E’ la figura di un sindaco “debole” quella che emerge dall’analisi dei lavori dell’ultimo Comunale durante il quale è stato approvato il Bilancio Consuntivo 2015 con voti favorevoli dei consiglieri che sostengono l’amministrazione e i 5 stelle e l’astensione del Pd. E lo si evince subito dall’intervento deciso del consigliere Saverio Cuci che, sorprendendo tutti (all’inizio la minoranza che sosteneva il sindaco definiva scarsi ed inesperti i consiglieri di maggioranza/opposizione) e parlando a “braccio” per circa 20 minuti ha letteralmente “bombardato” Dipietro mettendolo all’ “angolo” sulle inefficienze sue e della sua Giunta, ovvero ponendo l’accento sul notevole ritardo con il quale (ormai è prassi) è stato portato in aula il documento, dopo diverse sollecitazioni dei consiglieri di opposizione,  sui disservizi  cittadini, le strade irte di buchi e colabrodo,  le balaustre del Belvedere pericolanti e cagionati quindi seri problemi di sicurezza per i numerosi  giovani che quotidianamente ivi si affacciano senza che i lavori ancora siano inspiegabilmente iniziati, l’edilizia scolastica che poteva essere avviata in parte soltanto dopo l’approvazione del documento consuntivo, la mancata sistemazione della famiglia sfollata in seguito all’evento franoso del Viale Caterina Savoca (la famiglia, ha detto Cuci, vive ancora in condizioni di precarietà e provvisorietà presso un albergo ennese, sebbene a spese del Comune). E Cuci ha detto sarcasticamente, ricordando al sindaco di aver ingiustamente offeso l’opposizione definendola “criminale” solo perché ha rinviato una riunione per l’approvazione del Bilancio in quanto voleva vederci chiaro: “Anche in tutto questo la colpa è dell’opposizione Sig. Sindaco?”. Altrettanto caustico, anche se a nostro avviso “troppo remissivo” il consigliere Davide Solfato, capogruppo del Movimento Cinque Stelle il quale ha plaudito  innanzitutto alla installazione ed operatività della diretta streaming voluta e richiesta fortemente dai Pentastellati sin dall’insediamento del Consiglio e attuata dopo i vari passaggi burocratici dal presidente Ezio De Rose. Ma anche Solfato ha illustrato una carrellata di problematiche su cui versa la città e sulle quali l’Amministrazione avrebbe prodotto fino ad oggi pressoché il “nulla”, calcando la mano sul Viale Caterina Savoca in merito al cui ripristino il sindaco si era impegnato per l’immediato e pare, secondo indiscrezioni che vi sia un disaccordo (ma non solo su questo, anche su molto altro) tra il primo cittadino e il suo assessore/collega Gaetana Palermo. Infatti pare che l’assessore abbia detto in commissione che in merito alla concretizzazione dei lavori per il ripristino della viabilità del Caterina Savoca non ci sono buone notizie a causa di ritardi nel progetto e a causa dell’assenza del provvedimento di trasferimento delle somme. Il sindaco nella replica, improvvisamente fa sapere , smentendo ancora una volta l’assessore, che i lavori dovrebbero iniziare nel 2017 inoltrato, dopo la primavera, un ulteriore ritardo quindi che penalizzerà abitanti e commercianti i quali resteranno un po’ delusi dalle “chiacchiere” che li hanno illusi. E Solfato ha sottolineato che la gente sta diventando “intollerante” . Ed in effetti, registriamo camminando per strada, le stesse sensazioni di Solfato, ultima, la problematica relativa ad una parziale attenzione nei confronti dei disabili nei giorni della commemorazione dei defunti. E Solfato dà tempo al sindaco fino al 2017 affinché la Città cambi verso e gli chiede di essere più coraggioso, più determinato, più incisivo,  chiedendogli di andare  anche ad incatenarsi sotto il Palazzo di Crocetta ove lo ritenesse necessario. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici dell’approvazione del Bilancio, il presidente dell’omonima commissione Stefano Rizzo durante il suo intervento ha precisato che il consuntivo ha certificato  2 milioni di euro che potevano essere spesi e non stato fatto. Se un milione di euro di pertinenza dell’ufficio tecnico possono essere recuperati, l’altro milione che proviene da tutti i settori è stato bruciato dall’amministrazione. Segno che non va bene.  In difesa dell’Amministrazione è intervenuto il buon Paolo Gargaglione che ha sottolineato come il nuovo Bilancio armonizzato abbia portato a delle difficoltà di approvazione Ma i problemi  nella Città ci sono e restano e spera il Sindaco possa risolverli veramente magari parlando meno e agendo di più. Nella replica il sindaco ha risposto ai consiglieri senza toccare i temi del consuntivo ma rilanciando sul futuro, impegnandosi sulla Caterina Savoca e sui finanziamenti europei non tralasciando qualche polemica qua e là. Replica che non è piaciuta al Pd, e al capogruppo Salvatore Cappa che non vede azioni critiche nè soluzioni ma solo continui tentativi di sviare le responsabilità

Mario Antonio Pagaria

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