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Continua l’Impegno dell’On Mario Alloro per la Prefettura di Enna

Mario-Alloro

Mario-AlloroContinua l’impegno dell’On. Mario Alloro contro la soppressione della Prefettura di Enna ed il suo accorpamento a quella di Caltanissetta che, già all’indomani del Consiglio Comunale aperto tenutosi nel capoluogo alla presenza dei sindaci della provincia e delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, ha fissato, unitamente alla parlamentare nazionale del PD, Maria Greco, un incontro con il Vice Ministro dell’Interno, On. Filippo Bubbico, che si terrà a Roma il prossimo 21 ottobre, proprio per affrontare questa importante e delicata questione per la nostra realtà locale.

“Riporteremo al Vice Ministro – spiega l’on. Alloro – tutte le preoccupazioni del territorio per una chiusura che rischia di suonare come una ritirata dello Stato da territori che, al contrario, hanno bisogno della presenza forte e costanza del governo centrale, soprattutto se si considera che l’ipotizzato accorpamento comporterebbe, inevitabilmente, una forte contrazione della presenza sul territorio di uomini e mezzi della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine in un momento, peraltro, di massima emergenza in materia di gestione dell’immigrazione e della sicurezza”.

Ma l’azione del parlamentare ennese non si ferma solo a questo.

Lo stesso Alloro ha, infatti, presentato un’apposita mozione, sottoscritta da tutti i ventidue parlamentari regionali del PD, per impegnare il Presidente della Regione Siciliana ed il Governo Regionale a “promuovere ogni utile iniziativa politica atta a scongiurare l’accorpamento della Prefettura di Enna con quella di Caltanissetta, nella sostanza una vera e propria soppressione, motivando adeguatamente l’esigenza di una deroga, anch’essa ipotizzata nello schema di riordino ministeriale, prevista per quelle sedi di particolare complessità e rilevanza”.

“La soppressione della Prefettura di Enna – argomenta nell’atto parlamentare l’On. Mario Alloro – in uno all’automatica rimodulazione della Questura e del Corpo dei Vigili del fuoco, rappresenterebbe un colpo mortale per un territorio già caratterizzato dalla fuga periodica e progressiva di Uffici appartenenti sia allo Stato che al parastato”.

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