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Cisl Enna: rischio collasso per i bilanci comunali
— 30 novembre 2015 | |
Il primo gennaio dell’anno nuovo imporrà l’attuazione integrale del decreto legislativo 118 del 2011, che reca nuove norme in materia di contabilità pubblica. Partirà quindi una rivoluzione dei conti sui bilanci dei Comuni. Secondo Tommaso Guarino, Segretario Confederale Cisl, non è comprensibile il silenzio generale su tale questione.
Bisogna attivarsi, continua il Segretario Guarino, affinché le novità, previste dal suddetto decreto, trovino amministratori consapevoli delle importanti novità della riforma e preparati per la loro attuazione.
Il decreto in questione impone il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, entro il 2015, e inoltre che l’eventuale disavanzo derivante da questa operazione potrà essere spalmato fino a 30 anni e non agli originari 10 anni.
Detto decreto stabilisce altresì che, d’ora in avanti, enti pubblici e società partecipate potranno spendere, annualmente, solo se in cassa ci sarà denaro certo.
Ancora, che dovranno inserire nel bilancio annuale, e nel Documento Unico di Programmazione (DUP), la gestione annuale per cassa, nell’ambito della programmazione triennale per competenza. Così, la previsione politica dovrà essere basata sulla certezza delle entrate e delle spese.
Per la prima volta, avverte il Segretario Cisl, tutte le pubbliche amministrazioni, con il nuovo anno, dovranno adottare le stesse regole contabili e tra l’altro, elaborando bilanci consolidati, che dovranno riunire assieme, in un unico aggregato, i conti dell’ente pubblico e delle sue partecipate.
Come dire – osserva Guarino – che dovranno, ad esempio, essere compilati insieme i conti di Comuni e Ato rifiuti. E se si pensa che il debito dell’Ato Rifiuti di Enna è enorme, si parla di circa 200 milioni di Euro, il rischio dell’implosione è verosimile.
La preoccupazione della Cisl è che il collasso del sistema si traduca nel default dei Comuni della Provincia di Enna, con le inevitabili conseguenze per i cittadini, in termini di aumenti delle tasse locali, e per lavoratori degli enti e delle partecipate, il rischio vero e concreto di licenziamenti. A questo c’è da aggiungere l’azzeramento della spesa sociale e per iniziative di sviluppo, che renderà più problematico di quanto lo sia adesso il pagamento di stipendi e fornitori.
Insomma, conclude il Segretario Cisl Guarino, c’è in arrivo una rivoluzione tecnica, culturale e politica, che deve vedere gli amministratori dei comuni consapevoli che non possono più ricorrere ad artifizi contabili, i cosiddetti debiti fuori bilancio, e invece devono costruire con i cittadini un rapporto all’insegna della fedeltà contributiva e di una gestione trasparente e oculata, evitando sprechi e favoritismi.
Proprio per questo la Cisl chiede agli Enti locali della Provincia di Enna di aprire un confronto con i propri rappresentanti sindacali, per conoscere e apportare un contributo fattivo e propositivo, prima dell’approvazione degli strumenti di programmazione economico-finanziaria che ciascun organismo è chiamato ad approvare, in ordine alle attività di pianificazione e di sviluppo, in un ottica di tutela degli interessi rappresentati.
Tommaso Guarino