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Catenanuova: il “Fondaco Cuba” in totale abbandono

Catenanuova – Siamo al centro della Sicilia e tra immense spianate di grano, avvolto da rigogliosi fichidindia è visibile il Fondaco Cuba. La locanda dichiarata edificio di valore storico dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna nel 1985, si trova in Contrada Cuba, sull’antica Regia trazzera che collegava i centri dell’entroterra con la parte orientale dell’isola, visibile anche da chi percorre l’autostrada Catania-Palermo e raggiungibile in pochi minuti dallo svincolo di Catenanuova.

Dopo il terribile terremoto del 1693 il sito fu restaurato dai Principi Biscari di Catania, nel 1935 subentrò proprietario il Comm. Prospero Mammana uno dei fondatori della Pia Opera di Centuripe, il quale trovatolo cadente per vetustà lo fece restaurare. In questa locanda utilizzata per il cambio dei cavalli che trainavano la diligenza dei viaggiatori da Palermo a Catania, pernottarono anche illustri personaggi: nel 1713 il reggente di Sicilia Vittorio Amedeo II di Savoia e nel 1787 il famoso scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, che provenendo da Castrogiovanni con la sua comitiva,fu colpito dal luogo e fermò le sue impressioni nell’opera: Viaggio in Italia, “l’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto”.

Oggi il Fondaco versa in uno stato di completo abbandono, è auspicabile che in un futuro non molto lontano si eseguano lavori di restauro che mirino al recupero della struttura, al fine di valorizzarlo e renderlo fruibile.

Fonte: Infopoint Turismo Enna

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