Cronaca

Taglia la testa alla nipotina di 18 mesi e la mostra come un trofeo, ucciso dalla polizia

Ha tagliato la testa alla propria nipotina di diciotto mesi ed ha accoltellato la figlia, madre della bambina, lasciandola sanguinante ma viva. Dopo ha afferrato la testolina della bambina e l’ha portata con sé e mostrata alle persone che incontrava come fosse un trofeo. L’autore di questo atroce crimine era appena uscito da un ospedale psichiatrico, dal quale era stato incredibilmente dimesso.

L’assassino è stato braccato dai poliziotti a lungo, ma è riuscito a sfuggirgli. Brandiva il coltello ed aveva il capo mozzato in mano. Dopo vari tentativi di catturarlo, essendo armato di una lama i poliziotti sono stati costretti a sparargli. Ma sarebbe stato davvero impossibile resistere a quell’orrore, forse lo hanno finito per riprendersi quel che restava della neonata. Chi lo sa.

L’assassino, ferito, ma in fin di vita, è stato trasportato in ospedale, dove però è morto un’ora dopo. Teatro della tragedia Astrakan, in Russia, dove risiede la madre della vittima. Il folle omicida è un 42enne, di nome Mikhail Elinsky.

Pare che la sorella avesse chiesto alle autorità dell’ospedale psichiatrico di non rilasciare Mikhail Elinsky, perché convinta che rappresentasse un pericolo per chiunque, ma non le sarebbe stato dato ascolto.

Quali fossero le ragioni per le quali Mikhail Elinsky è stato rimesso in libertà sono ignote.

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