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Enna: si conclude con la proclamazione dei vincitori l’VIII edizione del Premio Fotografico indetto dall’Accademia Pergusea

Enna – Con la premiazione dei vincitori del concorso fotografico “Enna: Spazi e dettagli d’Arte”, si conclude l’VIII edizione del Premio Fotografico, indetto dall’Accademia Pergusea, in collaborazione con il Lions Club, la Fidapa e il patrocinio della Società Dante Alighieri di Enna. Sarà la settecentesca chiesa di San Michele Arcangelo (nella foto uno scorcio dell’interno), la location dove avverrà la cerimonia di premiazione, concessa dal FAC (Fondo Ambiente Italiano), che fa capo alla Prefettura, dove le immagini selezionate, delle dimensioni di 30×40, sono ancora esposte.

L’appuntamento è per giovedì 7 giugno alle ore 18:00, alla presenza della commissione giudicatrice presieduta da Nino Gagliano, presidente dell’Accademia, il quale si è detto soddisfatto della massiccia partecipazione di amatori e professionisti della fotografia. Complessivamente 22 sono stati i concorrenti, per un totale di 82 foto pervenute.  Il tema scelto quest’anno non è stato casuale perché si è voluto porre l’attenzione sulla valorizzazione dei beni artistici, monumentali e ambientali di Enna, che è lo scopo del Premio.

Al concorso di quest’anno, con apprezzate e significative foto, hanno partecipano gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Santa Chiara”, diretto dalla preside Maria Concetta Messina. Il programma della serata prevede la consegna: dei premi ai vincitori, delle menzioni e degli attestati di partecipazione. Il 1° Premio di euro 350,00 è stato assegnato a Riccardo Sgroi per la foto intitolata “Contrada Janniscuo”; il 2° Premio è andato a Valeria Di Dio per la foto intitolata “Affreschi all’interno della chiesa dello Spirito Santo e il 3° di euro 150,00 ad Antonio Messina per la foto “Luoghi perduti”. Infine, il Premio speciale “Under 16” di euro 100,00 è stato assegnato a Giorgia Ricca per la foto intitolata “Sipario di Enna”.

È libera e gradita la partecipazione alla cerimonia di premiazione. È forse questa l’ultima occasione per visitare la settecentesca chiesa barocca a pianta ovale, dall’imponente facciata spagnoleggiante, ricca di opere d’arte e dallo splendido pavimento in ceramica a disegni policromi, che è rimasta chiusa per molti decenni, di recente provvisoriamente riaperta dopo i lavori di restauro e messa in sicurezza delle strutture murarie.

Salvatore Presti

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