Zanzara tigre: massima allerta in Sicilia, Enna è tra le zone più a rischio

Clima infuocato in gran parte d’Italia. In più, se ciò non bastasse, l’aumento delle temperature spesso porta con sé l’impennata di un altrotermometro temuto ogni estate: quello dellazanzara tigre.Quali saranno le aree più attaccate nei prossimi giornidall’insetto striato della famigliaCulicidae, genereAedes?
Secondo i dati del bollettino meteo di una nota azienda,nella settimana dal 20 al 26 luglio in Sicilia sono Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapanile province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.A Caltanissetta, invece, l’attesa è bassa
In tutte le province la tendenza futuraè in crescitamentre l’indice di calore è compreso tra i 41 e i 54 gradi a Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Ragusa e Siracusa; tra i 32 e i 40 gradi ad Agrigento, Messina e Trapani.
Come si può limitare il fenomeno e ostacolarne la diffusione?
“Prevenire è sempre il rimedio più consigliato–sottolinea Valeria Paradiso,–Le zanzare possono essere molto fastidiose. Spesso rinunciamo al piacere di stare sul terrazzo o nel giardino di casa per evitare le punture; altre volte ancora rappresentano un problema per la salute pubblica. Per liberareseriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare occorre pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private. In particolare, per evitare di dover gestire in “emergenza” il problema delle zanzare, è bene intervenire con anticipo attraverso cicli di interventi con prodotti antilarvali, che consentono di eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte.”
I consigli dell’esperto
Per quanto riguarda gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara nella quotidianità, bisogna tenere conto di alcune regole precise.“Per impedire che si crei terreno fertile per la colonizzazione larvale di questi insetti,èimportante evitaredi lasciare accumulare acqua neicontenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possano contenerla), oppure lasciare accumulare i rifiuti invece di buttarli via in sacchetti di plastica chiusi, conservati in bidoni della spazzatura coperti–consigliaValeria Paradiso–Quando zanzariere o repellenti inoltre non bastano, per fortuna oggi esistonosistemi di disinfestazione automaticache permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia.”
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