Villarosa – Il gruppo di giovani villarosani e villapriolesi a sostegno dell’iniziativa politica“Coraggio!”evidenzial’assenza, tra i regolamenti comunali, degli atti riguardanti le forme di partecipazione popolare.
La partecipazione alla gestione politico-amministrativa della cosa pubblica è infatti un diritto fondamentale sancito dagli articoli 1, 2 e 3 dalla nostra Carta Costituzionale, successivamente ripreso dal Testo Unico degli Enti Locali (legge 267/2000) che individua diversi istituti di partecipazione. In particolare, si prevede che nello Statuto del Comune debbano essere previste «forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l’ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il loro tempestivo esame».
Anche lo Statuto del Comune di Villarosa si è adeguato a tali norme, prevedendo negli articoli 6 e 9, la presenza di appositi regolamenti che garantirebbero ai cittadini la partecipazione alla vita della Res Publica e che, purtroppo, non esistono.In mancanza di questi regolamenti è preclusa a tutti i cittadini la possibilità di agire nel proporre molte iniziative di dialogo diretto con l’amministrazione.
Riteniamo che questa grave mancanza sia anche e soprattutto una responsabilità del sindaco che, tra l’altro, è titolare della delega assessoriale all’attuazione delle norme statutarie. Ciò dimostra ulteriormente il disinteresse verso i diritti dei cittadini, una caratteristica negativa della classe politica che ha amministrato negli ultimi decenni.
Per il gruppo Coraggio! questa è una grave violazione di uno dei più importanti diritti repubblicani, quello della partecipazione dei cittadini alla vita della cosa pubblica.
Gli ultimi anni ci hanno insegnato che per la nostra classe politica il libero cittadino rappresenta solamente un’unità che assume valore allorquando recandosi all’ interno dell’urna elettorale esprime il proprio voto, dopodiché non è più nessuno se non quell’ anonima unità numerica.
Uno dei valori fondanti il nostro pensiero è, invece, quello di considerare il singolo cittadino e la comunità come il sale della democrazia e il punto di partenza per iniziare un nuovo cammino che vede la persona singola e la comunità come il centro vitale dal quale nasce il vero senso del cambiamento radicale di cui ha bisogno la nostra società.
Per queste ragioni ci impegneremo affinché i diritti fino ad oggi ignorati vengano finalmente riconosciuti e garantiti a tutti. A tal proposito chiediamo a questa Amministrazione l’immediata attuazione dello Statuto Comunale tramite l’approvazione degli appositi regolamenti.
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