Una tragedia strumentalizzata

La morte di Giulio Regeni sta diventando una cortina fumogena per eliminare dalle prime pagine di giornali e telegiornali, spesso compiacenti, i fallimenti soprattutto in campo economico del governo Renzi e le discussioni sulla legge sulle unioni civili sulla quale la maggioranza si sta dividendo.
E’ stata una tragedia enorme che deve aver sprofondato la famiglia del giovane ricercatore friulano in un dolore che possiamo solo immaginare e forse i suoi familiari avrebbero il diritto di elaborare il loro lutto nel riserbo e nel rispetto solitamente concesso a chiunque sia nelle loro condizioni. Invece non è così e si ascoltano delle cose assolutamente inverosimili. I punti che devono essere ben chiari sono:
E’ assolutamente inverosimile, come ventilato, che il regime egiziano, che vanta un’ intelligence interna di eccellenza diretta al controllo di tutte le formazioni di opposizione, quindi politico/religiose e sindacali, debba, attraverso non ben specificate emanazioni, torturare ed uccidere un cittadino straniero per strappargli informazioni su contatti con un mondo sindacale che sicuramente già ben conosceva. Tra l’altro controllare un ragazzo che sicuramente non aveva le conoscenze e l’addestramento di uno 007 poteva essere fatto, anche in Egitto, con metodi molto meno cruenti.
Per non parlare delle rinnovate discussioni sul fatto che l’Egitto non è un Paese democratico ma un regime…
Lasciamo riposare in pace Giulio. Rendiamogli giustizia aiutando in silenzio le autorità egiziane a trovare e colpire duramente i colpevoli e non distraiamoci. Abbiamo avuto la dimostrazione di quanto sosteniamo da tempo. Il jobs act renziano, seppur teoricamente valido, senza altre misure è inutile ed economicamente dannoso. Costerà alla fine, di soli mancati contributi INPS, circa 15 miliardi (stime CGIA) ed ha generato lo scorso anno un saldo positivo di poco più di 100 mila occupati, molti dei quali presumo fossero lavoratori in nero successivamente inquadrati per sfruttare la decontribuzione.
Era necessaria anche una sanatoria ed una drastica riduzione delle tasse. Neanche a parlarne
Era necessaria anche una fortissima semplificazione amministrativa a tutti i livelli. Mai vista
Era necessaria anche una decisa riduzione dei tempi della giustizia, soprattutto civile, con decisi incentivi dati a strumenti conciliativi. Mai pervenuta.
Abbiamo bruciato 15 miliardi. Possibile tanta incompetenza?
Luca Galante
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