“I 7 mila 500 lavoratori forestalisettantottistiprestano la propria opera per tre mesi, ma la Regione deve ancora pagare loro sino a due mensilità del 2016. Un paradosso. Così, ritardi burocratici e inefficienza della politica umiliano un gran numero di precari che, peraltro, non sono stati sinora avviati al servizio stagionale per il 2017”. Protesta il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, che ancora stamattina s’è incontrato con i responsabili di settore dell’Assessorato all’Agricoltura per sollecitare la liquidazione delle spettanze ai forestali: “I ritardi della Regione stanno colpendo anche parte dei lavoratoricentunistiecentocinquantunisti– aggiunge Marino – ma sono isettantottistia soffrire maggiormente l’assurdità di questa situazione provocata non da carenze di risorse o problemi di bilancio, ma da una stucchevole girandola di firme che mancano su un paio di carte, come il decreto di autorizzazione all’uso del plafond di cassa”. Il segretario generale della Uila Sicilia: “Con questa e altre storie di malaburocrazia, la Regione offende i lavoratori e perde credibilità. Noi non ci stiamo e siamo pronti a ogni iniziativa, sindacale e legale, per tutelare i precari della Forestale e le loro famiglie”.
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