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Treno regionale per poco non deraglia sulla tratta PA – CT, passeggeri illesi

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treno-L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia sta provocando gravi danni soprattuto alla circolazione su ferrovie e strade. Un treno delle ferrovie dello Stato in servizio sulla tratta Palermo-Catania, in provincia di Caltanissetta è uscito dai binari per l’esondazione di un torrente che ha causato uno smottamento. Il convoglio, che non è deragliato ma si è subito fermato rimanendo stabile. “Abbiamo sentito il vagone sobbalzare, ci siamo preoccupati. Poi abbiamo visto del fumo, abbiamo avuto paura”, dice Antonio Messineo, uno dei passeggeri. Due persone, il macchinista e una viaggiatrice, sono rimasti lievemente contusi. Sul posto i soccorsi delle ferrovie dello stato, oltre a polizia e carabinieri. Le prime carrozze del treno, un Minuetto, sono uscite dai binari ma non si sono capovolte, il macchinista è riuscito a frenare. I soccorsi, secondo le prime testimonianze, sono arrivati dopo molti minuti. Il macchinista è rimasto chiuso in cabina e per lui sembra sia stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. I passeggeri sono poi saliti su un altro mezzo arrivato per continuare il viaggio, ma a Vallelunga anche questo treno si è fermato: “Ci hanno detto che ci sono problemi al freno”, dicono i passeggeri stremati.

Rfi in un comunicato spiega che “L’esondazione fra Marcatobianco e Vallelunga di un torrente, dovuta al maltempo che sta colpendo la Sicilia, ha provocato alle 9.30 il cedimento di parte della massicciata ferroviaria Roccapalumba – Caltanissetta Xirbi, con la conseguente uscita dai binari del treno Regionale 3802 (Palermo-Catania). Illesi i 150 passeggeri a bordo. Lievi contusioni per una viaggiatrice e per il macchinista. Personale medico e paramedico in viaggio sul convoglio ha effettuato gli interventi di primo soccorso. È già in corso l’assistenza ai viaggiatori per il proseguimento del loro viaggio. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono già al lavoro per recuperare il treno uscito dai binari e ripristinare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria e la sua piena funzionalità”.

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