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Social card, fino a 400 euro a famiglia. Da settembre le domande

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Da 80 euro per i nuclei familiari con un solo membro, fino a 400 euro per i nuclei più numerosi. È pronto il modulo per richiedere il Sia 2016, il nuovo sostegno per l’inclusione attiva destinato ai nuclei familiari più disagiati. A comunicarlo è l’Inps che ha predisposto il modello di domanda – da consegnare al comune di residenza – che può essere ritirato presso lo stesso comune ed è altresì scaricabile dal portale dell’Istituto e dal sito del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

CHE COS’È E COME FUNZIONA – Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (Sia) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata; il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit.

Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.

REQUISITI – Il Sia nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:

– requisiti familiari: presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata;

– requisiti economici: Isee inferiore ai 3.000 euro;

– valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, in base alla quale il nucleo familiare richiedente deve ottenere un punteggio uguale o superiore a 45.

I requisiti di accesso saranno verificati sulla base dell’Isee in corso di validità. Per accedere al Sia è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della Naspi, dell’Asdi, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi.

QUANDO PRESENTARE DOMANDA – Dal 2 settembre 2016 (45 giorni dopo l’entrata in vigore del Decreto interministeriale del 26 maggio 2016) il cittadino può presentare la richiesta per il Sia. Entro due mesi verrà erogato il beneficio economico. Entro 60 giorni dall’accreditamento del primo bimestre (90 giorni per le richieste presentate fino al 31 ottobre 2016) devono essere attivati i progetti personalizzati (in fase di prima applicazione obbligo di attivazione per il 50% dei beneficiari).

IMPORTO – L’importo del beneficio economico va da 80 euro per i nuclei familiari con un solo membro, fino a 400 euro per i nuclei con 5 o più membri.

MODALITA’ DI EROGAZIONE – Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Dall’ammontare del beneficio vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre misure di sostegno al reddito (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebè). Per le famiglie che soddisfano i requisiti per accedere all’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il beneficio sarà corrispondentemente ridotto a prescindere dall’effettiva richiesta dell’assegno.

Fonte adnKronos.it

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