Palermo – “Prendiamo atto con soddisfazione che oggi anche la Cisl siciliana, tramite il segretario regionale Mimmo Milazzo, ha riconosciuto i risultati conseguiti dal governo Musumeci nei primi sessanta giorni di lavoro. Con un miliardo e 636 milioni di euro ottenuti per la Sicilia, sui complessivi 5 miliardi e 400 milioni per l’intero Paese, Nello Musumeci e il suo esecutivo hanno rimesso in moto la macchina delle grandi opere sull’Isola, dopo anni di drammatico e colpevole immobilismo.
Parliamo di progetti particolarmente importanti, destinati a migliorare le infrastrutture siciliane, tra questi la messa in sicurezza della Catania-Gela (100 milioni di euro), la realizzazione del terzo e ultimo tratto della Libertinia-Licodia Eubea (per 180 milioni), l’ammodernamento della Palermo-Agrigento (187 milioni). Ma il finanziamento più significativo è rappresentato dagli 866 milioni di euro che serviranno per il raddoppio ferroviario della Catania-Enna, opera strategica per il collegamento su ferro di due comuni capoluogo sedi di poli universitari.
Questi sono i primi fatti concreti che consegniamo alla Sicilia, registrando con piacere il riconoscimento da parte delle forze sociali”, lo dice Marco Falcone assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana.
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