Palermo – “Leggo toni entusiastici per l’approvazione da parte del CIPE del finanziamento di alcune opere in Sicilia e tra queste il completamento della diga Pietrarossa, 60 milioni di euro. Anch’io sono soddisfatto. Mi sarei però aspettato da parte dell’attuale governo e del presidente Musumeci, anche per garbo istituzionale, il riconoscimento del lavoro fatto nella scorsa legislatura dall’assessorato all’Agricoltura, che guidavo, assieme a quello dell’Energia e dei Beni Culturali dal momento che dopo 20 anni di blocco, nella scelta politica da adottare – ovvero il completamento o la demolizione a favore del sito archeologico – abbiamo operato con grande determinazione salvaguardando l’esigenza idrica ed al tempo stesso la valorizzazione storico-archeologica, per consentire il rifinanziamento dell’opera e dare una soluzione strutturale alla capacità irrigua della Piana di Catania”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e già assessore regionale all’Agricoltura.
“Il 12 settembre 2017 la giunta regionale, su mia proposta e dell’allora assessore Contrafatto, ha approvato la delibera che oggi ha portato a questo, che può definirsi un successo. Un po’ di gratitudine – conclude Cracolici – non guasterebbe, anche perché le bugie hanno le gambe corte”.
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