Scuola, post-emergenza

Che meraviglia il sistema scuola …
La pandemia da Sars-Cov2 ha evidenziato le falle sanitarie, scolastiche e sociali del nostro Paese. Il virus ha dimostrato tutta l’arretratezza di un sistema gravemente deficitario. La maggior parte degli edifici scolastici dell’ennese ad esempio risulta vetusta e irrispettosa delle norme previste dal D.M.  18/12/1975 secondo cui le aule avrebbero dovuto avere un’altezza non inferiore a tre metri e mantenere un  rapporto alunni/superficie  di 1.80 mq/ alunno nelle scuole materne, elementari ,medie e 1,96 mq/ alunno nelle scuole superiori, esclusi  gli arredi (es. cattedra e armadi). Gli spazi erano e restano limitati, come si farà dunque? A Leonforte c’è il “Piano della scuola” ossia la piazza IV Novembre si potrebbe, nelle more, mantenere “il distanziamento fra le rime buccali  degli alunni” facendo lezione in piazza. Si rispetterebbe il volere della ministra Azzolina, che invita a fare scuola negli spazi d’arte per viere la bellezza e meglio comprenderla.
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