Pezzotto, più di 3000 persone nei guai | Da Nord a Sud sono stati fatti i NOMI dei furfanti, in arrivo la MAXI sanzione

Partita alla tv - foto pexels - lagazzettaennese.it
La pirateria è uno dei mali più gravi del secolo con quello che viene comunemente chiamato “pezzotto”. In Italia arriva però la sanzione massima.
Quando ai tavoli di un bar o davanti a un circolo sentiamo parlare del “pezzotto”, la nostra mente corre subito al fenomeno negativo della pirateria audiovisiva in Italia. Si tratta di dispositivi illegali, spesso semplici decoder modificati, che permettono di accedere gratuitamente a contenuti televisivi normalmente a pagamento, come partite di calcio, film e serie TV.
Purtroppo questo fenomeno, negli ultimi anni, ha assunto proporzioni rilevanti, coinvolgendo centinaia di migliaia di utenti. Il “pezzotto” potrebbe sembrare un affare per chi lo utilizza, ma in realtà costituisce un reato.
Ciò che appare come un risparmio è in realtà parte di un mercato nero, e molti di questi dispositivi sono anche veicoli di virus e malware che mettono a rischio i dati personali e bancari degli utenti.
Pezzotto, ore contate ovunque in Italia
Per fortuna, negli ultimi anni le operazioni della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro di server e alla chiusura di reti di diffusione, coinvolgendo anche gli utenti finali che usufruivano del servizio.
Parallelamente, i titolari dei diritti, come Amazon Prime Video, DAZN, Sky, Disney+ e Netflix, stanno sensibilizzando sempre di più i cittadini attraverso campagne informative sui rischi legali e tecnologici legati alla pirateria.

C’è chi rischia tanto a causa della pirateria
Per arginare questo problema, i grandi colossi delle piattaforme digitali stanno valutando strategie che prevedano prezzi più bassi e promozioni a medio-lungo termine, per offrire alternative legali più convenienti. È quindi fondamentale comprendere che, anche se conosciamo amici o parenti che utilizzano il “pezzotto”, essi devono essere informati sui rischi concreti a cui vanno incontro.
Gli ultimi controlli, per fortuna, hanno fatto luce e chiarezza su tanti altri aspetti molto critici di questo sistema parecchio controveso e malsano per la società. Si spera, però, che i prossimi accorgimenti siano così decisivi da dare un taglio netto a questi gesti assurdi e colpevoli.