Categories: Cronaca

Operazione antidroga della Mobile Ennese: sesso in cambio di stupefacenti

Importante operazione antidroga è stata condotta all’alba di stamane dalla Polizia di Stato di Enna coordinata dal capo della Squadra Mobile e vice questore aggiunto Gabriele Presti su mandato della Dda di Caltanissetta. L’operazione, denominata “Muds Weeds Too”, è da considerarsi uno “strascico” della nota operazione “Nick name” del giugno 2013, poiché da essa ha preso spunto. Fondamentale nelle indagini l’apporto del commissariato di Leonforte diretto da Alessio Puglisi. Tre gli arrestati. Il primo, Mingari Favvento Salvatore, classe 1968, di Nissoria, pregiudicato, che gli inquirenti ritengono essere il leader di quello che è stato accertato essere un sodalizio criminale nato nel 2012,  avente come scopo la produzione e la vendita organizzata della marijuana nel triangolo Nissoria – Leonforte – Assoro. Mingari è stato trovato anche in possesso, oltre che di un’ingente quantità di stupefacente, anche di un’arma, un fucile calibro 12 a canne mozze e una pistola calibro 7,65 con relativo munizionamento, per cui, per lui è scattato per il provvedimento di custodia cautelare in carcere. Il secondo Catania Giacomo, classe 1979, di Leonforte collaborava nella coltivazione, nel trasporto e nello spaccio e per lui sono scattati gli arresti domiciliari e la stessa cosa è avvenuta  per il terzo, Piccolo Fabio, Classe 1977, di Leonforte, con pregiudizi di polizia. Le indagini, inoltre, basate su intercettazioni, hanno evinto che Mingari Favvento cedeva lo stupefacente anche giovani donne che non potevano pagare alle quali chiedeva in cambio dello stesso, prestazioni sessuali. Soddisfatto in conferenza stampa il questore Antonino Romeo per l’impegno e la professionalità che i suoi uomini ancora una volta hanno dimostrato nel portare a termine quest’operazione per l’affermazione della legalità nel territorio ennese, mentre Gabriele  Presti ha sottolineato come l’associazione a delinquere avesse fatto del crimine una filosofia di vita e fosse priva di ogni scrupolo.  Alessio Puglisi, nel ringraziare il questore, ha sottolineato come l’operazione non potrà far altro che rafforzare la già consolidata fiducia che la popolazione di Leonforte e dei paesi viciniori ha nei confronti della Polizia di Stato.
Mario Antonio Pagaria
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