Noto come il BORGO DEL MINOTAURO è un gioiello firmato Palermo | Un posto che ti incanta e non ti farà più partire

Palermo - foto flickr - lagazzettaennese.it
Chi lo avrebbe mai detto che a Palermo potesse esserci un borgo del Minotauro? Niente leggende, qui c’è la storia vera.
Il capoluogo della Sicilia è Palermo e, come ben sappiamo, il suo interno è sicuramente vivace, vispo, amato da tutti e ricco di grandi risorse di ogni sfumatura. Arte, architettura, storia, cucina, mare, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Non c’è turista che possa trovare un pelo nell’uovo. Forse, essendo una città molto popolosa, non è l’ideale per chi vuole stare lontano dal caos, ma basta andare un po’ più in là restando nella sua splendida e meravigliosa provincia per trovare dei gioielli eccezionali.
Sappiamo bene, infatti, che in alcuni posti la Sicilia è ancora oggi meta inesplorata. Ci sono alcune località anche in provincia di Palermo che spesso passano inosservate.
Cosa visitare di bello a Palermo
Infatti, la fortuna di avere i social network è anche quella di essere informati e aggiornati su tante meraviglie del nostro paese che spesso diamo per scontato, ma che poi non conosciamo in maniera specifica e assidua. Pertanto, ci sentiamo di dirti che ci sono alcuni posti nel cuore di Palermo che meritano di essere vissuti con grande parsimonia e soprattutto con occhio attento e sguardo oculato.
Pertanto, quello di cui oggi vogliamo parlare è uno straordinario borgo palermitano che vi farà venire voglia di preparare i bagagli e recarvi nell’agenzia di viaggi più vicina a casa per prenotare un hotel e fissare la data di partenza. A questo punto, non vi resta altro che proseguire nella lettura e scoprire di quale posto si tratta.

Il borgo del Minotauro a Palermo
Stiamo parlando della splendida Gangi. Come riportato da Wikipedia, è un comune montano in provincia di Palermo, noto per la sua storia millenaria, che potrebbe risalire all’antica città cretese di Engyon.
Abitato fin dall’età del bronzo, è stato feudo dei Ventimiglia e poi dei principi di Valguarnera. Fu coinvolto nell’Inquisizione e famoso per il drastico assedio del 1926 da parte di Cesare Mori contro la criminalità. Il suo simbolo è uno stemma con un Minotauro che si disseta a una fonte, legato alla leggenda dell’origine cretese della città.