Non distante dall’Etna nasce la CITTÀ DEGLI SCACCHI | Qui basta una mossa sbagliata e si rischia, ecco dove si trova

Scacchiera - foto pexels - lagazzettaennese.it

Scacchiera - foto pexels - lagazzettaennese.it

Chi non ha mai giocato a scacchi almeno una volta nella vita? Ecco quindi che la Sicilia ti dà la possibilità di viverci.

Nonostante sia un gioco molto antico, non tutti sanno sedersi a un tavolo e districarsi in una partita a scacchi. Le origini di questo gioco non sono del tutto chiare, anche se si ritiene che sia l’evoluzione di un gioco nato in India molti secoli fa, come riportato da diverse fonti online. Si stima che nel mondo ci siano circa 600 milioni di persone che sanno giocare a scacchi.

Ma qual è l’obiettivo del gioco? Due avversari si fronteggiano su una scacchiera composta da 64 caselle alternate bianche e nere, e ciascuno dispone di 16 pezzi: un re, una donna (o regina), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni. Lo scopo finale è dare “scacco matto” al re avversario, ovvero metterlo sotto attacco senza possibilità di fuga.

Nel gioco degli scacchi è fondamentale anche avere una chiara percezione della geometria della scacchiera: colonne, traverse e diagonali diventano elementi essenziali per pianificare le proprie mosse.

Come imparare il gioco degli scacchi

Oggi esistono tantissimi corsi online per imparare a giocare, ma, ancor prima di affrontare partite impegnative, può essere utile osservare partite tra principianti o amatori. Spesso, queste offrono spunti pratici più immediati rispetto alla sola teoria.

Ma cosa c’entra la Sicilia con gli scacchi? È forse la regione in cui si gioca di più? Scopriamolo subito.

Belpasso - foto wikimedia commons - lagazzettaennese.it
Belpasso – foto wikimedia commons – lagazzettaennese.it

La città degli scacchi in Sicilia

In realtà, più che un legame diretto con il gioco in sé, esiste un legame simbolico tra la Sicilia e la scacchiera, ed è rappresentato dalla città di Belpasso, in provincia di Catania. Secondo quanto riportato da belpasso.italiani.it, la città fu ricostruita completamente dopo il devastante terremoto dell’11 gennaio 1693. Durante la ricostruzione, il nuovo impianto urbano fu progettato con una struttura a scacchiera: tra le strade principali spicca via Roma, e tutta la disposizione delle vie e degli edifici segue una geometria precisa, regolare, come quella della scacchiera.

Chiunque arrivi alle pendici dell’Etna e si affacci su Belpasso può notare questo disegno urbano perfetto. È per questo che la città viene soprannominata la “scacchiera della Sicilia”.