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Lettera aperta del Coordinatore Regionale dell’ Udc Terrana sulle emergenze del territorio siciliano

Lettera aperta del Coordinatore Regionale dell’UDC Italia per la Regione Sicilia, Decio Terrana, sulle emergenze del territorio siciliano
L’On. Decio Terrana, Coordinatore Regionale dell’UDC Italia in Sicilia, ha oggi trasmesso una nota ufficiale sulle emergenze del territorio siciliano al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato di tutti i Partiti Politici, al Governatore della Regione Sicilia On. Nello Musumeci ed al Segretario Nazionale dell’UDC Italia On. Lorenzo Cesa.
Trasmettendo una lettera aperta che racconta le difficoltà viarie ed infrastrutturali della Regione Sicilia, Decio Terrana vuole invitare tutte le forze politiche e le istituzioni ad impegnarsi per migliorare le condizioni di vita dei siciliani, partendo dalla viabilità e dalle infrastrutture principali. “Non viene effettuata nemmeno la manutenzione ordinaria delle nostre strade e delle nostre infrastrutture – comunica il Coordinatore Regionale dell’UDC – e non dobbiamo sorprenderci se i nostri giovani stanno tutti emigrando, impoverendo sempre più il territorio, con un conseguente svuotamento delle nostre città e dei nostri paesi a danno anche di nuove competenze, di innovazione e di istituzioni più adeguate. Le misure di sussidio non sono sufficienti né dignitose per i nostri giovani; serve un piano adeguato sul lavoro, servono misure in grado di migliorare le condizioni di vita dei siciliani, favorendo uno sviluppo sostenibile economico, sociale ed ambientale che porti i nostri ragazzi a guidare la nostra terra con efficienza e produttività”
Segue la lettera aperta trasmessa alle Istituzioni
All’Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Giuseppe Conte
al Presidente del Gruppo Parlamentare alla Camera
del Partito Democratico
del MoVimento 5 Stelle
della Lega – Salvini Premier
di Forza Italia – Berlusconi Presidente
di Fratelli d’Italia
di Liberi e Uguali
del Gruppo Misto
al Presidente del Gruppo Parlamentare al Senato
del Partito Democratico
del MoVimento 5 Stelle
della Lega-Salvini Premier-Partito Sardo d’Azione
di Forza Italia – Berlusconi Presidente
di Fratelli d’Italia
del Per le Autonomie (SVP–PATT, UV)
del Gruppo Misto
al Governatore della Regione Sicilia
e p.c. al Segretario Nazionale dell’UDC Italia
On. Lorenzo Cesa
OGGETTO: Lettera aperta del Coordinatore Regionale dell’UDC Italia per la Regione Sicilia, Decio Terrana, sulle emergenze del territorio siciliano.
Nella qualità di Coordinatore Regionale dell’UDC Italia per la Regione Sicilia, non posso non intervenire sulla grave situazione relativa alle opere incompiute sul nostro territorio. Ci ritroviamo, oggi, ben 214 opere incompiute, tra cantieri bloccati, opere abbandonate e fondi mai arrivati.Una situazione maggiormente aggravata da un continuo rimbalzo di responsabilità tra Stato e Regione e che continua a danneggiare e mortificare sempre più i milioni di Siciliani che pagano le tasse e non possono mai usufruire di servizi adeguati.L’elenco, ahimè, è molto lungo e triste. Tra le opere più importanti non possiamo non segnalare la “Strada degli Scrittori”  Statale 640 Caltanissetta – Agrigento, snodo fondamentale per il nostro territorio con GALLERIE GIA’ REALIZZATE (e che rappresentano una delle Opere più importanti realizzate in Europa negli ultimi anni); vi è poi la SS 284 Bronte-Adrano, l’Autostrada A19 Catania – Palermo (interrotta dalla demolizione del viadotto Himera), le interruzioni sull’Autostrada A18 Catania – Messina, la fondamentale SS115 Siracusa – Gela – Mazzara del Vallo che andrebbe a chiudere l’anello autostradale siciliano, oltre ad evitare i quotidiani incidenti mortali che riempiono tristemente le pagine dei nostri giornali, eventi troppo spesso ignorati dai quotidiani nazionali.Opere necessarie e che servirebbero a migliorare l’intero asse viario siciliano, con strade di interesse Anas che mancano totalmente di interventi di manutenzione anche ordinaria. E se poi parliamo di impianti di Depurazione, ad esempio, la musica non cambia, anzi; vi sono 100 comuni dell’Isola che ancora non hanno impianti di Depurazione, l’elenco è consultabile nella Delibera CIPE 60/2012 che dava le competenze alla Sogesid, società in house del Ministero dell’Ambiente, che ancora non ha nemmeno completato le gare di progettazione esecutiva. Tutto ciò a danno dei siciliani, dell’ambiente stesso e alimentando sempre più la procedura di infrazione aperta dalla commissione Europea, onerosi interessi inclusi.Se passiamo al sistema dei Trasporti Ferroviari vediamo che in Sicilia il concetto di alta velocità non è neanche contemplabile, e mentre tanto si discute sulla TAV, con le classiche (ed inutili) “posizioni politiche” che vengono prese dai Leader Nazionali, qui da noi ci si muove ancora con le vecchie “littorine”, e ci chiediamo: quali sono i programmi delle Ferrovie dello Stato per la nostra terra?Oggi più di ieri abbiamo bisogno della continuità territoriale per assicurare a milioni di siciliani di essere collegati con il resto d’Europa. Non possiamo sorprenderci se nell’ultimo anno è “sparita” una quantità di persone equivalente alla stessa Città di Palermo, emigrata in cerca di fortuna (altro che migranti, questo tema tanto caro ai nostri leader che finiscono per dimenticare i nostri stessi concittadini); non possiamo sorprenderci se la nostra terra si sta trasformando semplicemente in un dormitorio che accoglierà solo l’ultima generazione impiegatizia, con giovani sempre più destinati ad abbandonare le proprie case e la propria terra; ed un “sussidio di Stato” non è certo sufficiente né gratificante per la dignità dei nostri ragazzi…La nostra classe politica ed il nostro governo regionale devono alzare il livello della rappresentatività e della voce dei siciliani. I rappresentanti del governo non possono farsi fotografare in Sicilia e venire a raccontare frottole; essi guidano il nostro Paese, sono al governo da un anno e mezzo ormai, e abbiamo assistito solo ad ottime passerelle e pregevoli pose plastiche nelle diverse foto riportate, ma niente di più.La Sicilia non vuole essere un “PAESE PER VECCHI”; chiediamo che sia fatta giustizia, la Sicilia ha bisogno dell’Ordinario, ancor prima che dello Straordinario, è un’urgenza che nessuno può e deve più trascurare. Ci è stato tolto tanto negli anni, ci è stato negato tanto negli anni, adesso vogliamo Giustizia. E chiediamo, semplicemente, l’Ordinario.La ripresa autunnale ci vedrà sul campo a difesa dei diritti della Sicilia e dei Siciliani.Il Coordinatore Regionale dell’UDC per la Regione SiciliaDecio TerranaTags:decio terrana,lettera aperta,siciliaCondividiTweetCondividiCondividiE-mailArticoli similiSicilia: Musumeci “A cuore la formazione dei giovani”Sicilia: finanziati i progetti di insediamento per 1.625 giovaniSicilia: mafia 7 arrestati, due anche massoni
Nella qualità di Coordinatore Regionale dell’UDC Italia per la Regione Sicilia, non posso non intervenire sulla grave situazione relativa alle opere incompiute sul nostro territorio. Ci ritroviamo, oggi, ben 214 opere incompiute, tra cantieri bloccati, opere abbandonate e fondi mai arrivati.
Una situazione maggiormente aggravata da un continuo rimbalzo di responsabilità tra Stato e Regione e che continua a danneggiare e mortificare sempre più i milioni di Siciliani che pagano le tasse e non possono mai usufruire di servizi adeguati.
L’elenco, ahimè, è molto lungo e triste. Tra le opere più importanti non possiamo non segnalare la “Strada degli Scrittori”  Statale 640 Caltanissetta – Agrigento, snodo fondamentale per il nostro territorio con GALLERIE GIA’ REALIZZATE (e che rappresentano una delle Opere più importanti realizzate in Europa negli ultimi anni); vi è poi la SS 284 Bronte-Adrano, l’Autostrada A19 Catania – Palermo (interrotta dalla demolizione del viadotto Himera), le interruzioni sull’Autostrada A18 Catania – Messina, la fondamentale SS115 Siracusa – Gela – Mazzara del Vallo che andrebbe a chiudere l’anello autostradale siciliano, oltre ad evitare i quotidiani incidenti mortali che riempiono tristemente le pagine dei nostri giornali, eventi troppo spesso ignorati dai quotidiani nazionali.
Opere necessarie e che servirebbero a migliorare l’intero asse viario siciliano, con strade di interesse Anas che mancano totalmente di interventi di manutenzione anche ordinaria. E se poi parliamo di impianti di Depurazione, ad esempio, la musica non cambia, anzi; vi sono 100 comuni dell’Isola che ancora non hanno impianti di Depurazione, l’elenco è consultabile nella Delibera CIPE 60/2012 che dava le competenze alla Sogesid, società in house del Ministero dell’Ambiente, che ancora non ha nemmeno completato le gare di progettazione esecutiva. Tutto ciò a danno dei siciliani, dell’ambiente stesso e alimentando sempre più la procedura di infrazione aperta dalla commissione Europea, onerosi interessi inclusi.
Se passiamo al sistema dei Trasporti Ferroviari vediamo che in Sicilia il concetto di alta velocità non è neanche contemplabile, e mentre tanto si discute sulla TAV, con le classiche (ed inutili) “posizioni politiche” che vengono prese dai Leader Nazionali, qui da noi ci si muove ancora con le vecchie “littorine”, e ci chiediamo: quali sono i programmi delle Ferrovie dello Stato per la nostra terra?
Oggi più di ieri abbiamo bisogno della continuità territoriale per assicurare a milioni di siciliani di essere collegati con il resto d’Europa. Non possiamo sorprenderci se nell’ultimo anno è “sparita” una quantità di persone equivalente alla stessa Città di Palermo, emigrata in cerca di fortuna (altro che migranti, questo tema tanto caro ai nostri leader che finiscono per dimenticare i nostri stessi concittadini); non possiamo sorprenderci se la nostra terra si sta trasformando semplicemente in un dormitorio che accoglierà solo l’ultima generazione impiegatizia, con giovani sempre più destinati ad abbandonare le proprie case e la propria terra; ed un “sussidio di Stato” non è certo sufficiente né gratificante per la dignità dei nostri ragazzi…
La nostra classe politica ed il nostro governo regionale devono alzare il livello della rappresentatività e della voce dei siciliani. I rappresentanti del governo non possono farsi fotografare in Sicilia e venire a raccontare frottole; essi guidano il nostro Paese, sono al governo da un anno e mezzo ormai, e abbiamo assistito solo ad ottime passerelle e pregevoli pose plastiche nelle diverse foto riportate, ma niente di più.
La Sicilia non vuole essere un “PAESE PER VECCHI”; chiediamo che sia fatta giustizia, la Sicilia ha bisogno dell’Ordinario, ancor prima che dello Straordinario, è un’urgenza che nessuno può e deve più trascurare. Ci è stato tolto tanto negli anni, ci è stato negato tanto negli anni, adesso vogliamo Giustizia. E chiediamo, semplicemente, l’Ordinario.
La ripresa autunnale ci vedrà sul campo a difesa dei diritti della Sicilia e dei Siciliani.
Il Coordinatore Regionale dell’UDC per la Regione SiciliaDecio TerranaTags:decio terrana,lettera aperta,siciliaCondividiTweetCondividiCondividiE-mailArticoli similiSicilia: Musumeci “A cuore la formazione dei giovani”Sicilia: finanziati i progetti di insediamento per 1.625 giovaniSicilia: mafia 7 arrestati, due anche massoni
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Decio Terrana
Lettera aperta del Coordinatore Regionale dell’ Udc Terrana sulle emergenze del territorio siciliano
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Sicilia: Musumeci “A cuore la formazione dei giovani”
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