Cultura

Leonforte: Ritratto di donna dal vero al circolo “Talia” di Gallier Art

Pittore Calogero Termine con modella

Con una riuscita serata di poesia, arte e dialogo, coordinata dalla pittrice Giusy Grasso e dalla presenza di Pina Angemi nella veste di art promoter, venerdì 7 aprile appena trascorso, presso il circolo “Talia” di Gallier Art, sito a Leonforte, ha avuto luogo una stupefacente dimostrazione del talento artistico del pittore saccense Calogero Termine basata sul ritratto dal vero con modella la bellissima Antonella Musica di Leonforte.

Il circolo Talia è un punto di incontro e confronto di artisti che hanno il piacere di ritrovarsi mensilmente per espirare note di parole e di colore, per presentare mostre e rassegne pittoriche, per organizzare conferenze, convegni, dibattiti, scambi artistici nazionali e internazionali e per discutere temi legati alla storia e agli avvenimenti del proprio territorio.

Ritraendo dal vero, il pittore riporta sulla tela una vasta serie di atteggiamenti assunti dalla modella nei vari “attimi” con la possibilità, se vero artista, di coglierne la psiche, la sua personalità.

Così ha fatto Calogero Termine, nativo di Sciacca, che all’età di circa trent’anni, già laureato in scienza politiche e folgorato dalla passione per la pittura, comincia a studiare le tecniche pittoriche diplomandosi nel 2006 presso l’Accademia delle Belle Arti FIDIA di Lamezia Terme tanto da lavorare con successo per committenti privati e pubblici, sia come copista che come autore dei propri lavori, tenendo anche corsi di pittura e Workshop sui maestri del passato, tra cui in particolare il seicentesco pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il Caravaggio.

Alla performance artistica di Calogero Termine ha presenziato il pittore Pino Calì, che ha riprodotto su cartoncino la medesima modella dando vita ad un confronto tra due tecniche e due stili pittorici che hanno entusiasmato il pubblico e i numerosi artisti intervenuti. Quest’ultimo ha illustrato un suo bel quadro, un autoritratto circondato da una rigogliosa natura, donando ai presenti suoi dipinti a grandezza di cartolina e quadretti portatili a forma di gioielli.

Tema dell’incontro è stato un dibattito sulla rappresentazione della donna nella varie epoche e nei vari contesti sociali. Sull’argomento, il poeta Carlo Salamone ha parlato della donna come madre, sorella, compagna insostituibile degli uomini e ha recitato due sue significative composizioni poetiche: la prima dal titolo Folle Corsa, per ricordarci che la vita è una forsennata corsa verso la morte, e la seconda intitolata Ombra, a simboleggiare il nostro passato che sempre ritorna e ci accompagna per tutta l’esistenza.

Alla riunione mensile di venerdì 7 aprile sono stati presenti: le pittrici Miriam Bellarosa, Flavia Gagliardo Agira (alunne di Pino Calì) e Cinzia Oieni con le opere pittoriche Ninfa Marea (la prima), La donna (la seconda) e Regina Nera e Un bambino con il cane (la terza); l’orafa Ornella Salamone con i lavori d’artigianato in metallo e microfusioni a cera persa; Simona Scicchitano con oggetti artigianali di Buoux, Scrapbooking, realizzati interamente a mano con la tecnica dell’uncinetto impreziosita con orecchini e perle di Macramè con cristalli Swarovski; Giovanna Abbate con gli espressivi ritratti del missionario fratel Biagio Conte e di uno clochard.

Ha partecipato l’artista Antonio Conti, che, con i cocci di pietra, già esposti a Palermo, New York, Madrid, ci fa scoprire la bellezza artistica delle case e dei vicoli del centro storico di Leonforte.

Hanno coronato la magnifica serata gli ulteriori seguenti artisti: Antonella Astolfo, Carmelo Vella, Damiana Mangione, Daniela Cannia, Giuseppe Apa, Giuseppe Inserra, Giusy Crimi, Graziana Giunta, Guido Lo Giudice, Iole Notarstefano, Leandro Lo Mastro, Michele Mangione, Patrizia Lanzafame, Pietro Cuccia, Rocco Paci, Rossana Grasso.

Dulcis in fundo della riuscitissima conviviale d’arte e di cultura, la pittrice Giusy Grasso, instancabile animatrice del circolo Talia, con i suoi rappresentativi, altrettanto belli, dipinti, tra cui un ritratto di donna dal titolo Dimentica, che, nel riflesso degli occhi, raffigura un soldato in guerra, esposto con successo di pubblico durante il Giubileo straordinario degli artisti tenutosi il 12 marzo 2016 al museo diocesano di Piazza Armerina.

Giuseppe Sammartino.

 

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