Incendi - Lagazzettaennese.it
La Sicilia brucia da est a ovest sotto un sole implacabile: sono 83 gli incendi registrati oggi sull’isola, un bilancio pesantissimo che conferma l’emergenza in corso.
Di questi, 27 risultano ancora attivi, secondo quanto comunicato dalla Regione Siciliana. Le province più colpite sono Catania con 22 incendi (10 ancora in corso), Caltanissetta con 19 episodi (6 ancora attivi), e Agrigento con 12 incendi (di cui 4 ancora attivi). Ma roghi di varia entità si sono verificati anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte ha interessato aree di vegetazione (57 casi), mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come “altro”.
Dalle prime ore del giorno, in tutta l’isola sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in azione con i Vigili del Fuoco e supportate dalle strutture della Protezione Civile e dalle associazioni di volontariato, fondamentali per garantire assistenza logistica e operativa.
Nei casi più critici si è reso necessario il ricorso ai mezzi aerei. Sono stati impiegati quattro Canadair e diversi elicotteri regionali, attivati in operazioni di spegnimento su fronti difficili da raggiungere via terra.
Tra gli interventi più complessi, quelli effettuati a Mazzarino (Caltanissetta), per un incendio boschivo, e nel Catanese, dove roghi urbani hanno colpito Belpasso e Castiglione di Sicilia. A Licodia Eubea, sempre nel Catanese, le fiamme hanno minacciato contrada Tiepidi, ma l’intervento tempestivo della Forestale ha permesso di salvare il podere appartenuto alla famiglia di Giovanni Verga, una meta frequentata da turisti e visitatori.
Nel Siracusano, fiamme spente a Buccheri, mentre nel Messinese, a Itala, un incendio di vegetazione ha richiesto l’intervento combinato via terra e cielo. Preoccupazione anche nel Trapanese, dove in località Tre Fontane, a Mazara del Vallo, un incendio si è sviluppato pericolosamente vicino ad alcune abitazioni. Anche in questo caso, i Vigili del Fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione Civile regionale.
Con temperature oltre i 40 gradi e venti caldi in aumento, le prossime giornate si annunciano critiche. La Regione invita alla massima prudenza, ricordando che la maggior parte degli incendi è di origine dolosa o dovuta a comportamenti irresponsabili. Il livello di allerta resta alto: i mezzi sono in campo, ma il fronte del fuoco sembra non dare tregua.
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