Fin dall’antichità il frutto del melograno è simbolo di fertilità, abbondanza e longevità. I pittori dei secoli XV e XVI mettevano spesso una melagrana nella mano di Gesù Bambino, alludendo alla nuova vita donataci da Cristo e all’unità della chiesa. Il melograno è una pianta originaria della Persia e dell’Afghanistan, cresce spontaneo dal sud del Caucaso ed è diffuso fino in Estremo Oriente, oltre che nei Paesi del Mediterraneo. Questo albero è stato simbolo di fertilità nei millenni per molte popolazioni, tant’è che le giovani spose nell’impero romano solevano intrecciare ai loro capelli alcuni suoi rametti. D’origine indiana è la credenza che il succo di questo frutto combatti la sterilità. La medicina ufficiale ha confermato alcuni suoi effetti benefici sulla salute che da tempo erano diffusi dalla tradizione popolare. Conosciute sin da tempi antichi per le loro proprietà benefiche, il frutto del melograno ha proprietà astringenti e diuretiche, grazie alla presenza del tannino, e sono ricche di vitamina A e vitamina B. All’inizio del XIX secolo la scorza di questi frutti era usata per combattere la parassitosi intestinale (tenia). Una recente ricerca condotta in Israele, nell’Istituto Rambam Medical Center di Haifa ha fatto notare che nel frutto di melograno vi è una notevole quantità di flavonoidi che per le qualità antiossidanti sarebbe da buoni protettori per le arterie e il cuore e per contrastare la crescita delle cellule tumorali. L’azione anticancerogena è data da una sostanza di natura fenolica contenuta nel succo di melograno, l’acido ellagico che possiede numerose proprietà che lo rendono capace di interagire nel metabolismo cellulare influenzando lo sviluppo delle cellule tumorali. Il succo di melagrana, così, sembra rallentare grazie, alle sue proprietà, la progressione del tumore alla prostata, ai polmoni, alla mammella. La ricerca condotta in Israele è stata pienamente confermata da ricercatori americani con studi condotti nell’Università della Sud Carolina. Le proprietà antibatteriche attribuite dalla tradizione al melograno sono state attualmente confermate da numerosi studi. Uno studio del 2007 della Pace University – New York evidenzia gli effetti antivirali e antibiotici in particolare contro lo Streptococcus mutans che è il principale agente della carie dei denti. Il succo della melagrana ha un’azione gastroprotettrice e un’efficace azione antidiarroica. Il frutto del Melograno potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilità ossea. A sostenere ciò è uno studio giapponese pubblicato sull’autorevole rivista “Journal of Ethnopharmacology” .Con questa ricerca è stata confermata la presenza, nel succo di melagrana, di un prezioso contenuto di sostanze estrogeniche che è rivelato efficace sugli animali di laboratorio. Secondo uno studio pubblicato in giugno 2007 sull’International Journal of Impotence Research, il succo di melograno ha effetti positivi sulle disfunzioni erettili, un problema che interessa 1 uomo su 10 nel mondo.
Rosario Colianni