Hai un conto corrente? Allora hai diritto a un rimborso che nessuno ti ha mai detto | Questa la procedura semplice

Soldi - foto pexels - lagazzettaennese.it

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Finalmente puoi recuperare tanti soldi spesi in passato con un trucco legale ed efficace. Mettilo in atto e dopo andrai di nuovo in vacanza.

Se fino a qualche anno fa avere un conto corrente sembrava essere una prerogativa esclusiva delle persone più tecnologiche e smart, oggi possedere un conto corrente, sia postale sia bancario, è fondamentale non solo per la ricezione dello stipendio, ma anche per effettuare acquisti di vario valore.

Infatti, come ben sappiamo, avere un conto corrente richiede sì una certa disponibilità economica, ma offre anche la possibilità di fare acquisti senza dover portare con sé grandi quantità di contante. Sicuramente, questo metodo di pagamento mette chi lo utilizza nella condizione di aiutare lo Stato a ridurre l’evasione fiscale.

L’utilizzo di una carta collegata al conto corrente permette inoltre di risolvere molte pratiche quotidiane in modo semplice e veloce, riducendo tempi e complicazioni.

La comodità di utilizzare il conto corrente

Pensiamo, ad esempio, alle spese al supermercato, agli acquisti online o, ancora, al pagamento del casello autostradale: chi non è provvisto di Telepass può evitare la fila pagando direttamente con la propria carta, in modo rapido e sicuro.

Chiaramente, non tutti sanno che nel corso degli anni alcuni conti correnti hanno addebitato spese e commissioni non dovute, che possono essere recuperate, come riportato da Il Richiamo della Foresta.it.

Soldi in euro - foto pexels - lagazzettaennese.it
Soldi in euro – foto pexels – lagazzettaennese.it

Conto corrente, qui il rimborso è obbligatorio

In particolare, la legge negli articoli 117 e 117-bis del Testo Unico Bancario (TUB) stabilisce che solo alcune commissioni specifiche sono legittime, mentre tutte le altre possono essere contestate e rimborsate. Ma come si ottiene il rimborso? In primo luogo, è necessario raccogliere tutta la documentazione relativa al conto, come estratti conto, ricevute e contratti.

Successivamente, bisogna verificare le spese non pattuite e gli eventuali interessi usurari. A questo punto, occorre inviare una richiesta scritta alla banca, preferibilmente tramite PEC o raccomandata. Solo in caso di diniego da parte dell’istituto bancario, è possibile rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario o, come ultimo passo, all’autorità giudiziaria.