Dopo un fitto colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Matteo Renzi ha ottenuto il via libera ed ha potuto annunciare pubblicamente la sua lista dei ministri. Ora il nuovo governo dovrà superare lo scoglio del voto di fiducia in Parlamento, anche se i numeri sono dalla parte dell’ex sindaco di Firenze, che può contare sulla stessa maggioranza che ha sostenuto il precedente governo Letta, grazie ai voti del PD, del Nuovo centro destra e di Scelta Civica. La squadra dei ministri, che consta di 8 uomini e 8 donne, presenta parecchie novità sostanziali. Fatta eccezione per i ministri Alfano (agli Interni), Lupi (Infrastrutture) e Lorenzin (Salute), tutti confermati ai loro dicasteri, c’è una prevalente discontinuità rispetto al precedente governo Letta. Andrea Orlando è, con una certa sorpresa, il nuovo ministro della Giustizia, dicastero per il quale era invece in pole il magistrato di Reggio Calabria Gratteri. Federica Mogherini è andata agli Esteri, Roberta Pinotti sarà il Ministro della Difesa, mentre all’Economia è stato promosso Pier Carlo Padoan. Quest’ultimo è uno dei tre tecnici presenti nella compagine governativa, insieme a Federica Guidi (allo Sviluppo Economico) e a Giuliano Poletti (al Ministero del Lavoro). Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sarà il fidato Graziano Delrio. Il nuovo governo giurerà domani, lunedì chiederà la fiducia in Senato e martedì alla Camera.
La Redazione
www.lastampa.it
Articoli simili
