I Giovani Democratici del Capoluogo non ci stanno al recente commissariamento deciso dal segretario regionale Prospero Crimi nei giorni scorsi, il quale, va ricordato, ha nominato commissario l’ex segretario Liborio Tirrito defenestrando di fatto, a dire dell’ ormai ex segretario Salvatore Astorina e a dire dei numerosissimi tesserati presenti all’assemblea di dissenso convocata sabato, poco democraticamente l’ex segretario stesso .
E a far catena di solidarietà con Astorina era presente il gotha giovanile con a capo Dario Costantino della direzione nazionale del Partito, Lillo Colaleo vice presidente regionale, Francesco Alloro componente la segreteria comunale, il segretario provinciale Adriano Licata, che ha dichiarato senza lasciare adito al minimo dubbio che vuole vederci chiaro in questa faccenda poiché non si rende conto se il commissariamento ha funzione politica o di garanzia. Ed in effetti, a dire di Astorina, le motivazioni che hanno indotto il commissario regionale ad effettuare il commissariamento sarebbero pretestuose poiché in realtà vi sarebbe dietro il mancato allineamento al “Renzismo” da parte sua e della maggioranza dei giovani ennesi. Altra motivazione sempre secondo i giovani ennesi potrebbe essere data dal fatto che la maggior parte di essi propende verso la sfiducia al sindaco Dipietro, tacciandolo di inadeguatezza e di incapacità politica.
A dare man forte ad Astorina anche il Capogruppo del Pd al Comune Salvatore Cappa che in un articolato intervento ha spiegato come i giovani non meritassero il commissariamento e se questo è avvenuto è stato soltanto perché il Pd di Renzi ogni qualvolta qualcuno la pensa diversamente dai suoi dirigenti è pronto a commissariare anche “Il condominio di casa mia”.
“Sono vicino ad Astorina – ha detto Cappa – poiché ogni volta che abbiamo avuto bisogno egli e gli altri giovani ci sono sempre stati ma la volontà del Pd di Renzi è commissariare chiunque la pensi diversamente”; Cappa ha sottolineato che con Renzi non si può andare avanti poiché l’ex Presidente del Consiglio “toglie ai poveri per dare ai ricchi”. Il Capogruppo ha concluso invitando Astorina a non mollare, chiedendogli di rispondere con i fatti come è stato in questo caso. “Nessuno può impedire di riunirci, commissariare i giovani significa farli allontanare dalla politica. Se c’è un errore va sistemato, non arrivare al commissariamento”.
E riferendosi alla situazione del Comune e alla probabile mozione di sfiducia Cappa ha detto: “Noi non abbiamo mai bocciato nessuna proposta del sindaco poichè sapevamo che erano incapaci; adesso sono passati due anni ed è tempo che rendano conto del loro operato alla città”. Sia Astorina che Cappa hanno sottolineato a chiare lettere che se il Partito continua su questa linea di minacce e commissariamenti la componente di opposizione a Renzi potrebbe uscire dal Pd.
Mario Antonio Pagaria
Poco democratico commissariamento
Cassetto
Ragazzi peggio della politica
Provo molta delusione
Sacrifici fatti
Impegno volontà in questi due anni
Abbiamo sopprrito alle mancanze del commissario
Prefettura vanessa Scialfa urbani autobus notturni
Adottato rotonda in via delle olimpiadi
Scuola di formazione
Abbiamo cercato di indebolire l’organizzazione giovanile
Mancanza di rispetto
Contestato il tesseramento
Diviso in due tranche rimanda al mittente
Segretario regionale prospero crimi forse perché non ho mai apprezzato Renzi
Forse c’è in gioco
Sono stato commissariato il giorno stesso in cui l’on carbone ha affermato che chi votava la sfiducia a di pietro sarebbe stato punito
Persone che si sono svendute per nulla potrebbero uscire dal partito
Francisco alloro Dario Costantino Adriano Licata segretario provinciale
Salvatore cappa lillo Colaleo
Salvatore cappa dice
Sono vicino a salvatore ogni volta che abbiamo avuto bisogno ci sono sempre stati la volontà del Pd e commissariate anche il condominio di casa mia Renzi toglie ai poveri per dare ai ricchi
Ti invito a non mollare rispondiamo con i fatti nessuno ci può impedire di riunirci commissariare i giovani è farlo allontanare dalla politica sè c’è un errore va sistemato non arrivare al commissariamento noi non abbiamo mai bocciato nessuna proposta del sindaco noi sapevamo che erano incapaci stigmatizza l’assenza del commissario sè dobbiamo fare qualcosa la facciamo insieme se saremo costretti non vi arrendete potremmo andare fuori dal partito
Licata
Fallimento noi e loro farò di tutto perché questa diatriba si normalizzi vicende autoreferenziali dannose nel merito ho promosso un documento che ha coinvolto tutti i circoli abbiamo condannato come atto grave il commissariamento come atto politico due giorni per fare il tesseramento nonostante abbia inviato una mail
L’esposto viene presentato il 24 marzo politico o di garanzia? Non si può intervenire con la mannaia dove meglio ci aggrada stiamo profondendo tutte le nostre energie per tutto questo lavoreremo per la normalizzazione di questo fenomeno
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