Ha provato a dipanare questa matassa il Wall Street Journal, chiedendo il parere di un esperto in materia: il dottor Naresh C. Rao del NYU Langone Medical Center, osteopata della nazionale olimpica statunitense di pallanuoto. Partendo dalla certezza, corroborata da più studi scientifici, che in linea generale stare troppo seduti, un’esistenza troppo sedentaria, provoca seri danni per la salute, tra cui obesità, innalzamento dei livelli di colesterolo, diabete e aumento delle probabilità di insorgenza di infarto del miocardio, la domanda attorno alla quale gira l’articolo in questione è se la posizione scelta da Sharon Stone per far girare la testa a Michael Douglas possa in qualche modo aggiungere ulteriori danni. Innanzitutto, l’esperto ha sfatato il mito delle vene varicose da gambe accavallate: la condizione in questione tende ad essere ereditaria e legata a fattori quali obesità o età, e non esistono studi scientifici che confermino la leggenda.

La posizione seduta per periodi prolungati pare associata ad un aumento della pressione sanguigna in individui che già soffrono di ipertensione: questo a prescindere dalla posizione degli arti inferiori. Tuttavia, le gambe accavallate possono in effetti dare problemi al bacino, poiché impongono al corpo una posizione non ergonomica. Il ginocchio superiore mette pressione a quello inferiore; il bacino è ruotato e sotto sforzo; le caviglie girate in angolazioni poco naturali. Insomma: vene varicose forse no, ma mal di schiena probabilmente sì, per tutti questi motivi; e cambiare con frequenza la gamba da accavallare non farebbe alcuna differenza a riguardo. Inoltre, la posizione innaturale delle ginocchia non dovrebbe provocare dolori a tali articolazioni, ma in caso di fastidi già presenti non migliora di certo la situazione. L’esperto, per minimizzare i danni dello stare seduti, che come abbiamo visto sono già ingenti, consiglia una posizione in cui vengano tenute le gambe stese e dritte; e ogni 55 minuti occorre alzarsi e camminare per almeno 5 minuti.