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Enna: Pd Area Renzi “Crisafulli non parli del Pd, non gli appartiene”

crisafulli

 

Enna: Riceviamo è pubblichiamo da parte del Coordinamento provinciale Pd dell’ Area Renzi la seguente nota dopo l’ incontro e le affermazioni  dell’ ex Senatore Crisafulli in occasione del recente incontro del PD a Enna presso l’ Universita’ KORE.

“Troviamo stupefacente le dichiarazioni di Crisafulli sulle regole del partito.  Non si comprende, intanto, a che titolo parli, se da ex segretario, da ex senatore o onorevole, tenuto conto che proprio Lui ha violato sfacciatamente e coscientemente le regole , candidandosi a sindaco, da segretario provinciale, senza simbolo del PD, disattendendo così le indicazioni della segreteria nazionale.

Oggi lo stesso afferma che il tesseramento lo effettueranno i segretari sezionali, mentendo o dimenticando che il partito è commissariato, in ragione delle plurime violazioni commesse da chi lo dirigeva.

L’ex senatore la smetta di dire bugie, la smetta di parlare per conto di un partito che non gli appartiene, la smetta di indicare percorsi di entrata e di uscita che riguardano un partito in cui lo stesso ad oggi non riveste alcun ruolo, non essendo in possesso neanche la tessera come nessuno dei simpatizzanti per essere stato commissariato proprio mentre lui ne era il segretario provinciale!

Nel PD ennese la linea, fino al congresso, la detterà il commissario Carbone di concerto con la segreteria nazionale e la commissione nazionale di garanzia!

Il PD è un partito aperto a tutti coloro che vorranno spontaneamente aderire e unirsi a chi già vi milita come hanno fatto in questi mesi i sindaci Bonelli, Sinatra e Miroddi, il consigliere Campanile ad Enna e, di recente, i consiglieri e gli assessori a Piazza Armerina e se un giorno il sindaco Dipietro volesse farlo il PD ne sarebbe fiero, nonostante e a prescindere da ciò che blatera Crisafulli!

Riteniamo anche insopportabili le sue dichiarazioni relative ai candidati del libero consorzio, ribadendo che solo il Commissario Carbone è legittimato a convocare riunioni per scelte provinciali, non altri. Così come non è sfuggito a nessuno che la generosa scelta operata da costoro di indicare Venezia quale candidato, era una fin troppo banale trappola congegnata per eliminare lo stesso dalle prossime elezioni regionali!

Condividiamo il principio che un partito non possa essere una porta girevole, ma ciò vale per tutti, a partire da colui che avrebbe dovuto rispettare le regole, da ex segretario provinciale, piuttosto che sfidare là segreteria nazionale, candidandosi con un simbolo taroccato!

Prendiamo atto che l’ex segretario, nonostante la sua mole, con un doppio salto carpiato, ha abbandonato la ditta amica da una vita, che lo ha ampiamente salvaguardato e garantito, per saltare sul carro più comodo di Renzi!  Noi partiamo da un altro principio e cioè che gli amici non si abbandonano mai, specie nelle difficoltà e per questo sosterremo tutti gli amici che altri vorrebbero ostacolare!

Sul prossimo congresso, ribadiamo che il tesseramento lo curerà il commissario Carbone in osservanza alle regole statutarie ed ai principi della libertà, del pluralismo e della democrazia!

Proprio in questo particolare momento in cui crollano i valori della politica e la massa si orienta verso scelte radicali ispirate dall’antipolitica, noi abbiamo il dovere di incoraggiare percorsi di rinnovamento e di superamento della politica strumentale  che spinge alla disaffezione centinaia di ragazzi, uomini e donne!

Sarebbe anche il caso che esponenti nazionali di rilievo fossero più coerenti e più attenti a rispettare i ruoli che rivestono sia in politica che nelle istituzioni, evitando di creare confusioni ed offrire incautamente inutili sponde!

Il referendum su cui, purtroppo, soffia forte il vento dell’antipolitica, ci vede impegnati in favore del si, ma non può costituire motivo di inquinamento dei valori e dei principi da parte di coloro che ritenessero di utilizzalo per personali interessi! Ribadiamo il nostro impegno a lavorare per un partito plurale che si ispiri ai valori della democrazia, della libertà e della libera partecipazione”.

 

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