Enna, Paolo Garofalo: “a proposito della nota sui rifiuti dell’Amministrazione Dipietro”

Riceviamo:
“Leggo una nota a firma personale, come a scuola, degli assessori dell’Avvocato Dipietro e capisco perché l’amministrazione abbia fatto Carnevale giorni dopo martedì grasso, ma continuare anche in queste ore mi appare grossolano, almeno tanto quanto i tentativi commiserevoli di fare diventare, come si dice da queste parti, il sesso maschile un berretto rosso. Per gli adulti, la frase è “o è minchia o è birritta russa”.
Quindi, in ordine di apparizione e probabilmente d’importanza, Dipietro, Contino, Gargaglione, Ferrari e Scillia devono scegliere se essere altro o berretto rosso per due motivi fondamentali;
Non solo non le hanno modificate allora, ma non lo ha fatto neanche Dipietro ora che invece la maggioranza ce l’ha, seppur variegata da destra a sinistra. Basti pensare che siedono vicino il camerata Ferrari e il compagno renziano Dipietro. Se non è vero lo dicano. Una volta qualcuno diceva Eia Eia Eia Alalà, ora vien da dire Branca-Branca-Branca, Leon-Leon-Leon!
Scelgano lor signori, o erano troppo care allora o il contrario come dicono ora.
Scelgano lor signori, o sono altro o berretti rossi.
Dalla triste e cruda memoria escludo Colianni che non c’era allora e c’è ora, e tal Assessora Ilaria Marazzotta, sconosciuta ai più che non c’era allora e non c’è neanche ora. Dipietro docet.
Vista l’ora, sono quasi le 22,00 chiudo e vado a buttare la spazzatura differenziata. Perché, io la faccio, e la facevo anche da Sindaco.
Con infiniti ossequi –Paolo Garofalo
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