Enna, lavori infiniti allo svincolo A19: il Codacons diffida l’Anas

Lavori in corso (Pixabay) - Teleradiosciacca.it

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Traffico rallentato, disagi quotidiani e nessuna data certa per la conclusione del cantiere. L’associazione chiede chiarezza e tutela per i cittadini.

ENNA – Il Codacons lancia l’allarme per i disagi provocati dal cantiere aperto da mesi allo svincolo dell’autostrada A19 Palermo-Catania, nei pressi del capoluogo ennese. I lavori, che interessano l’innesto sulla viabilità provinciale e che avrebbero dovuto concludersi in tempi relativamente brevi, si trascinano invece senza certezze, causando forti rallentamenti al traffico e disagi quotidiani per pendolari, lavoratori e mezzi di soccorso.
L’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori ha presentato una formale diffida nei confronti dell’Anas, chiedendo di conoscere tempi certi di ultimazione delle opere e di attivare immediatamente tutte le misure possibili per limitare i disagi. Il Codacons evidenzia come, a fronte dei lavori in corso, mancano comunicazioni puntuali, segnaletica adeguata e un piano viario alternativo efficace, con pesanti ricadute anche sulle attività economiche locali.
“È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora assistere a cantieri infiniti che paralizzano intere aree del territorio”, ha dichiarato l’associazione. “Chiediamo chiarezza, trasparenza e rispetto per i cittadini di Enna e provincia, che ogni giorno fanno i conti con disagi evitabili”.
Lo svincolo interessato rappresenta un nodo cruciale per la viabilità locale e regionale, collegando non solo il capoluogo ma anche numerosi comuni limitrofi alla rete autostradale. La sua parziale o totale inaccessibilità sta causando disservizi anche ai mezzi di trasporto pubblico, ai lavoratori pendolari e a chi deve raggiungere gli ospedali e gli uffici pubblici della zona.
Ad oggi, da Anas non sono ancora giunte comunicazioni ufficiali sui tempi esatti di conclusione degli interventi. Il Comune di Enna segue con attenzione la vicenda, ma i cittadini chiedono ora risposte concrete e, soprattutto, un’accelerazione dei lavori che possa restituire alla città una viabilità normale.
Nel frattempo, il Codacons annuncia ulteriori azioni legali se entro breve non arriveranno risposte soddisfacenti.