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Enna: cerimonia di specializzazione in Psicoterapia della Scuola Aleteia

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Partecipata la cerimonia di consegna dei diplomi di Specializzazione in Psicoterapia della Scuola Aleteia di Enna tenutasi sabato scorso. Tematiche e patologie nuove quelle trattate durante la discussione della tesi dei nuovi psicoterapeuti che provenivano da tutta la Sicilia.  “Il gruppo che abbiamo diplomato oggi – ha commentato il direttore e fondatore, Tullio Scrimali – è stato particolarmente brillante”. Molti di loro hanno coltivato campi nuovi della ricerca ad esempio uno specializzando ha fatto una tesi sull’ “Hikikomori”, una patologia poco conosciuta in Italia. Si tratta di giovani, spesso adolescenti, che si rinchiudono in casa e trascorrono tutto il loro tempo a vedere cartoni animati o giocare con i videogame. In Giappone la patologia è stata riconosciuta a 2 milioni di persone. “Questo collega – ha spiegato Scrimali – ha seguito alcuni pazienti affetti da Hikikomori e ha fatto una tesi talmente brillante che gli ho proposto già di pubblicarla, io curerò la prefazione”. Tanti sono stati i lavori interessanti presentati in occasione della cerimonia di diploma tenutasi all’auditorium “Vittorio Guidano” dell’Aleteia alla presenza di docenti e familiari che arrivavano così come gli allievi da tutte e nove le province della Sicilia. “L’integrazione dei minori non accompagnati è un’area nella quale noi dell’Aleteia intendiamo lavorare nei prossimi anni perché – ha dichiarato il Direttore – in Italia, e di questo ne sono orgoglioso, abbiamo un primato dell’accoglienza e in Sicilia in particolare. Ma non basta la generosità e il volontariato, necessita la preparazione tecnica. Queste povere persone che arrivano dopo una traversata in mare, spesso avendo perso congiunti o avendo subito altri traumi nella terra di origine, arrivano qui afflitti da un disturbo post-traumatico da stress quindi non basta accoglierli, non basta inserirli ma bisogna curarli”. Infatti alcune allieve dell’Aleteia, molte delle quali lavorano già in cooperative e comunità, si stanno specializzando – come abbiamo ascoltato durante la discussione –  in quest’ambito. “La Scuola infatti – spiega Scrimali – farà dei corsi specifici non solo per gli psicologi che vogliono lavorare come psicoterapeuti in questo contesto ma per altri operatori affinché sappiano riconoscere queste patologie e curare adeguatamente i pazienti”. Il nuovo anno accademico  partirà a febbraio con una grande novità all’offerta formativa si aggiunge anche “Musica Ribelle” la triennale di Musicoterapia che abilita alla professione. “Ho conosciuto l’Aleteia – racconta la catanese Valeria Piazza –  tramite il professore Scrimali che è stato per anni mio docente universitario e con lui volevo assolutamente continuare”.  Piazza, diplomatasi anche lei sabato, è una psicologa e lavoro in una cooperativa sociale occupandosi di minori stranieri non accompagnati: “Nel mio lavoro ho applicato le tecniche che mi hanno insegnato all’Aleteia, non solo con i minori ma anche con la mia equipe e la cosa importante è che l’Aleteia mi ha dato i mezzi ovvero protocolli specifici da poter utilizzare ai fini terapeutici e svolgere bene la mia professione”.  L’Aleteia è un’associazione di promozione sociale: “il nostro fine – spiega il suo fondatore – è promuovere lo sviluppo della nostra terra, della nostra città, delle nostre aree interne facendo il possibile per promuovere i giovani che sono le risorse umane. Per questo spesso creo borse di studio ad hoc oppure diamo loro la possibilità di lavorare per la scuola così da pagarsi metà della retta.  “Una delle tante stelle dell’Aleteia – conclude Valeria Piazza – è la foresteria, io, come tanti altri colleghi, ho avuto la possibilità di stare qui, in una casa accogliente, gratuitamente quindi non mi è pesato spostarmi da Catania a Enna. Uscivo da lavoro e entravo nella mia seconda famiglia, la foresteria Aleteia.”

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