Riceviamo:
“Il Piano Regolatore Generale può rappresentare per la nostra città e per la classe politicaun’occasione irrinunciabile per puntare alla riqualificazione dell’esistente dando soluzioni per ilrecupero e la valorizzazione del centro storico da un lato e di Enna bassa dall’altro.Lo strumento urbanistico è, innanzi tutto, un forte segnale di legalità e questo fatto è fonte dicertezze per tutti, cittadini, imprese e professionisti del settore.
Bisogna, tuttavia, sfatare alcuni luoghi comuni a cominciare da quello secondo cui il PRG sarebbevecchio e le sue previsioni superate. Ma in cosa consisterebbe la sua vetustà? Forse nel fatto chenon è prevista un’ampia zona di espansione pensando, al contrario, di ottimizzare i volumi esistenti?Ebbene questa è invece una scelta lungimirante e giusta, fatta in un periodo di tempo in cui non sipensava ancora a preservare l’esistente evitando di continuare percorrere la strada dellacementificazione selvaggia.Un altro aspetto di critica superficiale allo strumento urbanistico sta nella individuazione della partealta della città quale centro storico, individuazione perfettamente in linea con quelle che sonodiventate poi, nel corso degli anni precise disposizioni di legge.
Anche in questo caso è bene sfatare alcune false notizie messe in giro ad arte per destabilizzarel’opinione pubblica creando il “mostro” PRG che blocca qualsiasi attività nel centro storico, unavolta stabilita la sua delimitazione. Questa invece si può e si deve trasformare in una grandescommessa per l’amministrazione comunale e che deve vedere coinvolta la città, ovvero la celereelaborazione e approvazione degli strumenti attuativi del PRG, a cominciare dai Piani diconservazione e di recupero del centro storico. In questo modo potremo essere protagonisti neldisegnare il futuro della nostra città.
L’assenza, in questi anni, dello strumento urbanistico ha lasciato segni evidenti soprattutto nellaparte bassa della città ma, anche in questo caso, il nuovo PRG contiene delle soluzioni che cimettono nelle condizioni di superare questa situazione soprattutto in tema di vivibilità di quell’area.Questo non è più il tempo della cementificazione ma è, invece, quello della razionalizzazioneurbanistica e soprattutto della garanzia della vivibilità per i nostri concittadini. Insomma, riducendoquesto concetto a slogan potremmo dire: basta cemento, basta volumi, più strade e piùpedonalizzazioni.
Il nostro obbiettivo prioritario, quindi, sarà riqualificare l’esistente in un quadro di regole certe pertutti, augurando tempi celeri nell’iter di adozione e approvazione del PRG.Arch. Giovanni Contino
Edizioni Trinacria SRLS – Società Editrice La Gazzetta Ennese
Copyright © 2017 La Gazzetta Ennese.
L'oro della Sicilia è qualcosa di unico e magico al tempo stesso. C'è chi lo…
Per i pensionati siciliani sono guai grossi. La 14esima è destinata alla cancellazione per molti,…
Essere della città degli asini è un grande vanto e in Sicilia lo sanno tutti.…
Finalmente per chi cerca un lavoro stabile in Sicilia, questo è il momento giusto. Ti…
Questa perla siciliana è la meta più in voga della prossima estate. Non la conoscono…
Un luogo che ti trafigge il cuore per la sua bellezza e stile unico al…