Enna, allarme spopolamento: la Uil chiede interventi urgenti contro il declino demografico

Enna - foto wikimedia commons - lagazzettaennese.it

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Enna perde abitanti e giovani: la Uil lancia l’allarme sullo spopolamento, denunciando mancanza di opportunità, disagio sociale e infrastrutture ferme.

Calo delle nascite, fuga dei giovani e mancanza di opportunità. È questa la fotografia tracciata dalla Uil Sicilia sul progressivo spopolamento della provincia di Enna, dove – secondo i dati Istat – il saldo migratorio interno è passato da -3,1 a -4,2 negli ultimi vent’anni, in controtendenza rispetto ai dati nazionali e regionali.
“La diminuzione della natalità è in linea con il resto del Paese, ma il problema principale resta l’emigrazione interna – spiegano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, ed Enzo Savarino, coordinatore regionale con delega su Enna –. I giovani lasciano la provincia per mancanza di lavoro e prospettive, generando un circolo vizioso che alimenta invecchiamento e denatalità”.
Tra il 2004 e il 2024, il tasso di natalità a Enna è sceso da 9,2 a 6,1 per mille abitanti, mentre l’indice di vecchiaia è salito dal 117% al 227%, con oltre due anziani per ogni giovane.
“La situazione non è irreversibile – aggiungono Lionti e Savarino – ma servono scelte concrete e condivise”. Il sindacato rilancia il confronto con l’amministrazione provinciale e con l’Università Kore, chiedendo anche il coinvolgimento del prefetto Maria Carolina Ippolito per una verifica su infrastrutture e opere incompiute, “vero simbolo del ritardo che penalizza il territorio e ne accelera la decrescita”.