Dovete ridare tutti i soldi INDIETRO | Non è una bufala, chi ha percepito questo BONUS non ha scampo: vengono a bussarti alla porta

Donna in lacrime - foto istockphoto.com @Siarhei Khaletsk - lagazzettaennese.it
Purtroppo è tutto vero: chi ha ricevuto questo Bonus non può fare tanti giri, deve ridare tutto indietro: questa l’amara verità.
Come ben sappiamo, in Italia sono davvero tante le famiglie che negli ultimi anni, soprattutto in seguito al COVID, hanno ricevuto e stanno ricevendo bonus e incentivi economici da parte dello Stato, nel tentativo di alleggerire almeno in parte il peso sulle famiglie.
Spese che, come ben sappiamo, non sempre sono proporzionate agli stipendi percepiti dagli italiani. Infatti, in questo periodo estivo, tra le chiacchiere sotto gli ombrelloni, molti hanno parlato proprio di questo problema che attanaglia tutti.
C’è chi ha lamentato che il costo della vita negli ultimi anni sia aumentato a dismisura, per non parlare del costo delle materie prime, degli affitti, dei mutui e di tante altre spese che una famiglia media si trova ad affrontare.
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Ecco perché anche il semplice fatto di fare la spesa al supermercato comporta la caccia al volantino, sia cartaceo che digitale, per cercare di limare i dettagli e portare a casa prodotti con un rapporto qualità-prezzo che non aggravi ulteriormente la situazione familiare.
Quest’estate, molte famiglie italiane hanno avuto la possibilità di usufruire automaticamente del bonus luce voluto dal governo, erogato a tutte le famiglie che rispettavano una soglia ISEE ben precisa.

Bonus da restituire, ecco di cosa si tratta
Tuttavia, non tutti i bonus devono essere restituiti: infatti, come riporta ideabuilding.it, tra il 2022 e il 2023 era stato concesso ad alcune famiglie in difficoltà economica un bonus relativo a luce, gas e acqua.
Stiamo parlando della situazione in Basilicata, dove era previsto un bonus aggiuntivo per chi avesse ridotto i consumi di almeno il 15% rispetto all’anno precedente. Alcuni controlli a tappeto hanno però verificato che alcune famiglie non hanno effettivamente ridotto i consumi, nonostante avessero usufruito di questo bonus. Pertanto, ora tocca a loro restituire una parte o l’intera somma ricevuta, con la possibilità di rateizzazione decisa dalla Regione: è infatti possibile restituire il bonus in 10 rate uguali e consecutive, anziché pagare tutto in un’unica soluzione.