Butera – A conclusione di indagini sul mancato utilizzo del depuratore di Butera, la guardia di finanza di Gela ha presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per un danno di oltre 8 milioni di euro. Segnalati, per responsabilità erariale a partire dal 2006, Rup, progettista e direttore lavori, i legali rappresentanti delle imprese dell’Ati, collaudatore tecnico-amministrativo dei lavori, Responsabile Tecnico del Comune, sindaci, e dirigenti regionali dell’Ispettorato Tecnico e dell’Acqua e Rifiuti. I lavori, iniziati nel maggio 2007, dovevano essere conclusi entro 18 mesi, continuarono fino al 2013 e le opere collaudate, con esito positivo, nel 2014 nonostante il mancato collegamento alla rete elettrica. Il depuratore è rimasto non funzionante e lo scarico delle acque reflue di Butera avviene in un canalone che li convoglia direttamente verso il bacino del lago Comunelli le cui acque, oltre ad essere utilizzate ai fini irrigui, sfociano nella zona di Marina di Butera.
Fonte: Ansa.it
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