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Dehors: la Cidec di Enna chiede incontro con Comune e Soprintenza

“Sono tanti i commercianti che ad Enna, nonostante un regolamento comunale che avrebbe dovuto disciplinare l’istallazione dei cosiddette DEHORS, attendono l’autorizzazione di comune e soprintendenza, con un evidente danno alle attività commerciali in una città già fortemente messa alla prova da questo punto di vista”. Così il presidente provinciale della Cidec, Paolo Nasonte a proposito della ormai annosa vicenda che riguarda le istallazioni esterne ai locali commerciali. Il comune nel dicembre del 2015 approvo un regolamento, in base al quale, previa autorizzazione del comune e parere della soprintendenza , é possibile istallare delle aree mobili all’esterno di bar, pizzerie ecc. Sembrava una passo avanti verso una nuova era. In sicilia sono pochissime le città che godono di un regolamento in materia. A noi risulta che si sarebbe dovuta attivare una conferenza di servizi, fra il comune e la soprintendenza, atta a stabilire un recinto di regole entro la quale ci si doveva muovere, e gli operatori avere contezza e risposte in tempi brevi da un solo ente e cioe’ il Comune. Fatto sta che , a parte un esercente, sito nella centrale Piazza Vittorio Emanuele, autorizzato dalla soprintendenza, tutti gli altri hanno istallato senza alcuna autorizzazione di quell’ente avvalendosi del silenzio assenso. C’è di più, dato che le autorizzazioni sono semestrali, anche quello autorizzato, si potrebbe trovare costretto a dovere smontare la struttura perché nessuno sarebbe disposto a rinnovare l’autorizzazione. Così la CIDEC con il presidente Nasonte ha chiesto un incontro con l’assessore comunale Giovanni Contino, il presidente della IV commissione consiliare e il soprintendente. L’obiettivo é provare a capire se è come si stia lavorando ad un nuovo regolamento , questa volta condiviso con la Soprintendenza, e quanto questo sia realmente compatibile con le esigenze non solo degli interessi delle attività commerciali , ma anche di quelli che già hanno istallato i loro DEHORS. “Come associazione di categoria, da sempre ci battiamo perché, come avviene in anche tutte le città d’arte del mondo, si possano istallare queste strutture esterne. É chiaro ci vogliono delle regole , stabilite le quali i commercianti debbono essere messi in grado di lavorare. Non si può tollerare che i cittadini che, dopo avere pagato tutti i tributi, hanno presentato richiesta di autorizzazione attendono da mesi risposte, con danni evidenti alla propria economia d’impresa. Gli imprenditori del settore vogliono lavorare nell’alveo della legalità ma le istituzioni devono metterli in condizione di farlo”.
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