Carcere e multa a chi evade il canone delle tv a pagamento, come Sky, usando il sistema ‘card sharing’, ossia acquista i codici necessari per vedere i programmi criptati da un soggetto terzo che, in maniera fraudolenta, funge da ‘pusher’ dei codici e che li vende a più clienti a prezzi più convenienti del canone.
Lo ha deciso la Cassazione che ha condannato a quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa un palermitano di 52 anni che vedeva Sky nella sua abitazione senza avere la relativa smart card. Tempi duri per i ‘furbetti’ del telecomando con qualunque mezzo realizzino il loro raggiro ai danni dell’emittente a pagamento.
Fonte: Ansa.it
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