Bollo auto, ora NON lo paghi più | A Modica lo sanno tutti: questo il trucco legale per fregare lo Stato

Automobile - foto pexels - lagazzettaennese.it
Il bollo auto, per fortuna, non ti riguarda più: chi vive qui se ne infischia e fa bene. La legge li tutela a vita.
Tra le tasse che maggiormente preoccupano gli italiani, c’è sicuramente il bollo auto. Spesso, quando si completa il percorso della scuola guida e si ottiene finalmente la patente, si ha l’impressione che quello sia l’ultimo passo da compiere prima di potersi mettere alla guida con la consapevolezza di essere ormai “pronti”.
Guidare con responsabilità, rispettare la segnaletica, le precedenze e tutte le norme del Codice della Strada è certamente fondamentale e lodevole, ma non bisogna dimenticare che i doveri di un automobilista non si fermano qui.
Come accennato, il bollo auto è una delle scadenze fiscali che più mettono in difficoltà, insieme alla revisione, per via della necessità di ricordarsi date precise e obblighi da rispettare. Ma qual è la differenza tra bollo e revisione?
Bollo auto e revisione a confronto
Il bollo auto è una tassa annuale, da pagare anche in base alla cilindrata e alla potenza del veicolo, indipendentemente dall’utilizzo effettivo dell’auto. La revisione, invece, è un controllo obbligatorio delle condizioni del veicolo: va effettuata per la prima volta dopo quattro anni dall’immatricolazione, e successivamente ogni due anni. La scadenza è indicata sul libretto di circolazione.
Fatta questa rapida distinzione tra bollo e revisione, passiamo a una buona notizia: presto il bollo auto potrebbe diventare solo un ricordo e in alcuni casi, lo è già!

Chi non paga più il bollo auto
Attenzione però: non parliamo né di Palermo né di Catania, né di alcuna città italiana. A Malta, infatti, tutti i proprietari di auto elettriche sono esenti dal pagamento del bollo auto per cinque anni e in alcuni casi anche di più.
Un’iniziativa concreta per incentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e spingere sempre più cittadini verso una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Si spera che ciò possa riguardare ben presto anche le nostre città per un incentivo diverso e importante nei confronti dell’ecosistema.