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Asp Enna: la Cisl Medici scrive al Ministero e all’Assessorato Regionale per i turni di PD

Il Segretario Generale della Cisl Medici di Agrigento, Caltanissetta, ed Enna Paolo La Paglia si è visto costretto a scrivere al Ministero della Salute, all’Assessorato Regionale per la Sanità e all’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali per chiedere autorevole intervento in quanto presso il servizio di Anestesia e rianimazione dell’ospedale Umberto I di Enna sarebbe prassi consolidata che i dirigenti medici non usufruiscano del riposo compensativo, dopo il turno di lavoro notturno; accade infatti che il medico che ha svolto il turno di guardia attiva dalle ore 20 alle ore 8 piuttosto che godere dell’indispensabile riposo compensativo della durata di almeno ore 20 ai sensi del D.lgs 66/2003 c. 1 art.13 e c.4 art.17, dopo il lavoro notturno è costretto a svolgere attività di pronta disponibilità della durata di altre 24 ore.
“Appare insolito ed inspiegabile –continua Paolo La Paglia– che presso l’ASP di Enna la programmazione dei turni di pronta disponibilità nel servizio di Anestesia e Rianimazione (con in organico ben 17 medici) preveda tali difformità; nonostante la nota scritta dalla Cisl Medici in data 22/5/16, nella quale si chiedevano chiarimenti al Direttore Generale, risulta a questa O.S. che dopo tale nota si è proceduto a redigere i turni mensilidi luglio, agosto esettembre 2016sempre con la stesse sopra esplicitate anomalie.
L’Organizzazione sindacale conclude la nota chiedendo autorevole intervento del Ministero e dell’Assessorato Regionale perripristinare quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative e contrattuali, con l’effettuazione di turni di pronta disponibilità della durata massima di 12 ore, da svolgere esclusivamente in orario notturno e/o diurno festivo; chiede inoltre dinon impegnare con alcun tipo di attività lavorativa, compresa la pronta disponibilità, le necessarie venti ore di riposo che seguono allo svolgimento del turno attivo notturno effettuato,per consentire, soprattutto nel interesse della collettività che fruisce delle prestazioni sanitarie di emergenza-urgenza, il giusto periodo di riposo del medico anestesista/rianimatore con conseguente ristoro fisico e ripristino del necessario equilibrio psico-fisico, certamente non ottimale dopo una notte di guardia attiva.
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