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Agira: Il comune impugna al TAR l’accordo tra Ato idrico e Acquaenna

Consiglio Comunale Agira

Consiglio Comunale AgiraSu input del sindaco On. Maria Greco il comune di Agira si costituirà in giudizio dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per impugnare la deliberazione n°2 del 26 giugno 2015 del Commissario Straordinario e Liquidatore dell’ATO Idrico 5 di Enna e revocare l’accordo bonario sottoscritto il 25 giugno scorso con Acquaenna S.p.A. per il recupero delle quote non versate del canone di funzionamento dell’autorità d’ambito.

L’ amministrazione comunale ha conferito il mandato all’avvocato Alessandro Palmigiano, noto  legale del foro di Palermo.  Il sindaco On. Maria Greco  in diverse circostanze aveva invitato l’ex Commissario della Provincia Regionale di Enna Pietro Lo Monaco a revocare in autotutela la delibera della sottoscrizione dell’accordo bonario evidenziando l’intenzione di ricorrere alle vie legali.

“Ho più volte manifestato pubblicamente le mie perplessità di natura politica e legale sull’ accordo bonario con Acquaenna – ha detto il sindaco On. Maria Greco – il comune e i cittadini utenti vanno sempre tutelati, sulla vicenda ho condiviso l’ iniziativa del sindaco di Troina, pertanto abbiamo promosso coerentemente a quello che sosteniamo anche noi il ricorso dinanzi al TAR, sulla gestione delle risorse idriche – continua il sindaco Greco – mi auguro che si pervenga dopo la nuova normativa regionale ad una maggiore autonomia dei  comuni nella  gestione diretta del servizio tutto questo per garantire un maggiore controllo e tutele per i cittadini, è mio desiderio – conclude il sindaco On. Maria Greco – ritornare alla gestione del servizio in modo diretto anche ad Agira in tempi brevi, valutando la possibilità di condividere questo percorso anche con i comuni limitrofi.”

L’ amministrazione Greco chiede di verificare le inadempienze del gestore del servizio idrico integrato che hanno determinato il verificarsi della sanzione risolutiva della Convenzione stipulata il 19 novembre 2014 tra l’ATO Idrico e la società consortile per azioni AcquaEnna, la legittimità dell’accordo bonario sottoscritto il 25 giugno 2015 dall’ATO Idrico con AcquaEnna per il recupero delle quote non versate del canone di funzionamento dell’Autorità d’Ambito e la tipologia, la modalità e i tempi per l’esercizio di tutela del Comune contro le inadempienze del gestore del Servizio Idrico Integrato.

Il ricorso è stato affidato all’ avvocato Alessandro Palmigiano per far annullare il provvedimento e gli atti presupposti e conseguenziali al fine di rescindere il contratto trentennale attualmente in corso. Palmigiano laureato con lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, è iscritto dal 1996 all’albo degli Avvocati di Palermo ed è specializzato in diritto civile e commerciale. Si è spesso occupato di controversie attinenti la tutela dei consumatori e numerose delle controversie da lui seguite sono state riprese dai mass media e pubblicate e commentate dalle principali riviste giuridiche italiane.In sede stragiudiziale presta attualmente assistenza a enti pubblici, società, multinazionali e grandi compagnie assicurative. E’ stato tra i membri del CFR – Net (Common Framework Reference), gruppo di esperti nominato dalla Commissione Europea per predisporre la riforma del diritto dei contratti europeo con riferimento alla tutela dei consumatori. E’ unico componente italiano del Gruppo di Esperti selezionato dalla Commissione europea per individuare clausole contrattuali sicure ed eque per i servizi di cloud computing (2013-2014). E’ docente in corsi di formazione, master e seminari, per le tematiche di diritto civile e commerciale. Ha tenuto relazioni in numerosi convegni nazionali ed internazionali su tali questioni ed è autore di vari testi e pubblicazioni scientifiche.

 

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