A Siracusa sorge la NECROPOLI più famosa d’Italia | È un posto fermo all’epoca delle conquiste greche, altro che libri di storia

Siracusa - foto flickr - lagazzettaennese.it
Questa necropoli è meravigliosa, degna dei migliori studi storici effettuati nei secoli. Si celano segreti mai risolti, che splendore.
In un’estate così calda e torrida, non possiamo non porre l’attenzione sul fatto che città come Siracusa, in Sicilia, sono mete molto ambite non solo per turisti stranieri, ma anche per molti italiani. Chi ha già visitato la Sicilia in lungo e in largo non demorde e fa di tutto affinché possa scoprire le bellezze di questo posto anche nei periodi più caldi dell’anno.
Siracusa è una terra che va amata, rispettata e onorata in tutte le sue sfumature. È un luogo che sa regalare tante emozioni e, soprattutto, tanta gioia, anche nello scoprire dei vicoli stretti o delle località estremamente uniche e affascinanti.
Questa provincia è sicuramente tra le più antiche non solo d’Italia, ma proprio del mondo. Una storia straordinaria, secolare, fatta di grandi conquiste che ne hanno decretato l’importanza anche ai giorni nostri.
Le bellezze che solo Siracusa sa offrire
Ora come ora, se volessimo soffermarci solo su Siracusa, sarebbe un grave errore, in quanto siamo pronti a presentare e prospettare la nostra gita in Sicilia in una delle città più belle di questa straordinaria provincia, che non smette mai di stupirci.
Preparate la valigia, prenotate il primo volo e andate dritti in Sicilia. Questa necropoli vi farà sentire dei veri e propri archeologi pronti a scrutare ogni singolo dettaglio da riportare alle generazioni future.

La necropoli più famosa d’Italia è in Sicilia
La necropoli più famosa d’Italia in Sicilia è quella di Pantalica a due passi da Siracusa. Come riportato da parchiarcheologici.regione.sicilia.it, Pantalica è un sito archeologico e naturalistico tra Sortino e Ferla, noto per le sue 5.000 tombe rupestri risalenti alla tarda età del bronzo (XIII-VIII sec. a.C.).
Vi si trovano anche resti di villaggi bizantini, il palazzo dell’anax di origine egea, e testimonianze di vita quotidiana, come ceramiche e oggetti in bronzo. Immerso in una natura spettacolare, è Patrimonio dell’Umanità dal 2005, insieme a Siracusa.