A Palermo nasce il BORGO DEL RE e solo in 3 conoscono | Si tratta di un posto pazzesco, fa commuovere alla sola vista

Costume da Re - foto pexeks - lagazzettaennese.it
Aria regale in quel di Palermo e questo borgo ne è la prova assoluta. Un posto che vale la pena di visitare in qualsiasi momento dell’anno.
Se uniamo due colori, il rosa e il nero, otteniamo sicuramente una tonalità meravigliosa ma, se li accostiamo senza creare un connubio, viene fuori il mix della splendida città di Palermo.
Come ben sappiamo, questi sono i tratti distintivi dello splendido capoluogo siciliano che, seppur ha ancora la sua squadra di calcio in cadetteria, in quanto è fallita l’impresa dei play-off nella scorsa stagione da poco terminata, sperano tutti in Italia che possa presto ritornare ai vertici del calcio.
Ad ogni modo, non stiamo qui adesso a parlare in modo specifico del calcio in terra palermitana, ma ci troviamo a curare dei dettagli che riguardano il posto in sé.
Da Mondello alle bellezze architettoniche
Tutti conoscono le splendide località marittime e i posti che sono diventati noti alle cronache anche durante il periodo del COVID, come ad esempio Mondello, con la sua spiaggia meravigliosa e con quelle persone, come la signora Angela, che parlava in diretta sui social proprio spiegando del COVID ed era diventata virale su TikTok e Instagram.
In realtà, Palermo non è solo mare, sebbene in questo periodo dell’anno tutti sarebbero volentieri ore e ore a rilassarsi in spiaggia leggendo un buon libro in riva al mare. Il capoluogo siciliano, infatti, è anche tanto altro come cultura, architettura, arte e tante bontà culinarie.

Il borgo del Re a Palermo
Ora, non vogliamo addentrarci nella diatriba che c’è tra arancino o arancina, perché altrimenti si andrebbe alle calende greche, ma sarebbe doveroso porre la nostra attenzione sul fatto che in provincia di Palermo ci sono dei posti straordinari, talvolta poco noti, che meritano la nostra attenzione e soprattutto di essere visitati al più presto possibile. Ecco uno di questi.
Avete mai sentito parlare del borgo del Re? Stiamo parlando di Belmonte Mezzagno che, di fatto indicava il territorio sovrastato dall’omonimo monte che il re Carlo III diede al Principe Ventimiglia che aveva il compito di riqualificare il territorio con una ripopolazione, come riportato da cittametropolitana.pa.it.