Operazione Bucefalo: i particolari dell’operazione e le foto degli arrestati

Gli operatori provvedevano a verificare i ruoli dei soggetti che si accingevano ad effettuare la gara ed all’esito delle immediate indagini provvedevano a trarre in arresto i seguenti soggetti:
Ecco le foto degli arrestati dell’operazione bucefalo di oggi tra Piazza Armerina e Gela:
GAGLIANO Salvatore, piazzese classe 1976,organizzatore e promotore delle gare, nonché fantino e proprietario di uno dei cavalli impiegati nella gara, con pregiudizi di polizia;CRISCIONE Andrea, calatino, classe 1965,organizzatore e promotore delle gare nonché fantino, con pregiudizi di polizia; i germaniPUCCIO Salvatore,con pregiudizi di polizia,gelese classe 1958, e PUCCIO Emanuele, classe 1952,con pregiudizi di polizia, organizzatori e promotori delle gare, con funzione di raccolta delle scommesse;CASSARINO Rosario, gelese classe 1971,con pregiudizi di polizia e giudiziari – anche con condanne definitive -altro fantino e proprietario del secondo cavallo;NOVELLO Mario, di Grammichele, classe 1977,maniscalco che recava con sé gli attrezzi per ferrare i cavalli;ABATI Calogero, piazzese classe 1997,collaboratore del GAGLIANO;EMMANUELLO Giuseppe, gelese classe 1979,coordinatore delle vedette impiegate nell’organizzazione della gara, nonché scommettitore.
I cavalli, verosimilmente preparati per la gara con sostanze dopanti venivano sottoposti – a cura di un medico veterinario dell’A.S.P. di Enna – alle opportune analisi e, successivamente, attraverso anche la collaborazione dei poliziotti del Reparto a cavallo di Catania, condotti presso un maneggio, per affidarli in giudiziale custodia.
Sono stati sequestrati altresì due veicoli per il trasporto dei cavalli impiegati per la gara, un furgone utilizzato da uno degli organizzatori , e tre motocicli utilizzati dai soggetti che fungevano da “vedette” e per rallentare il traffico viario. Analogamente, ad uno degli arrestati venivano sequestrati attrezzi per ferrare i cavalli (NOVELLO).
Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà, come sopra cennato, 13 persone. Fra esse, 9 sono state trovate in possesso complessivamente di oltre 4000 euro da destinare alla scommessa sulla competizione. Gli operatori, altresì, sequestravano ai partecipanti n. 11 telefoni – smartphone, dai quali emergevano ulteriori elementi probatori, in quanto si riuscivano ad estrapolare diverse conversazioni di messaggistica telematica dalle quali si evinceva il livello organizzativo della competizione, nonché filmati di precedenti gare clandestine di cavalli, svolte in altri territori della regione siciliana a cui avevano partecipato anche coloro che nell’occasione venivano arrestati/denunciati.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, e precisamente in quella effettuata nell’abitazione dei fratelli Puccio, ubicata in Gela, gli operatori rinvenivano farmaci veterinari non corredati dalle necessarie prescrizioni mediche, in violazione della normativa terapeutica veterinaria.
Nel corso della complessa attività di p.g., fotovideodocumentata dagli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Enna, sono state effettuate decine di altre identificazioni e perquisizioni sul posto, a carico dei soggetti presenti nei luoghi, che attendevano lo svolgersi della gara.
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