Piazza Armerina, vescovo e vicario a processo per falso: chiesto il rito abbreviato
Auto dei Carabinieri - Lagazzettaennese.it
Il vescovo Rosario Gisana e il vicario giudiziale Vincenzo Murgano sono accusati di falsa testimonianza nel processo al sacerdote Giuseppe Rugolo, condannato per violenza sessuale su minore.
È iniziato davanti al Tribunale di Enna il processo a carico del vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, e del vicario giudiziale della diocesi, don Vincenzo Murgano, parroco della chiesa Madre di Enna. I due ecclesiastici sono accusati di falsa testimonianza nel procedimento che vedeva imputato l’ex sacerdote Giuseppe Rugolo, ridotto allo stato laicale e condannato in secondo grado a tre anni di reclusione per violenza sessuale su un minorenne.
Nel corso dell’udienza, il nuovo legale di monsignor Gisana, l’avvocato Pierfrancesco Bruno del foro di Roma, ha presentato istanza per l’accesso al rito abbreviato. I difensori di Murgano hanno invece annunciato che formalizzeranno la medesima richiesta nella prossima udienza.
Le difese hanno inoltre chiesto di inserire tra le parti offese il Ministero della Giustizia, sostenendo che sia lo Stato l’unico soggetto danneggiato dal presunto reato. «Per noi l’unica persona offesa in questo caso è solo lo Stato — ha dichiarato l’avvocato Bruno — Antonio Messina, che ha sporto denuncia, non può essere considerato persona offesa».
Il giudice Marco Strano si è riservato di decidere sulle richieste di costituzione di parte civile presentate nel corso dell’udienza. La prossima udienza è fissata per il 19 novembre.
